Capello: “Mourinho? Brucia i giocatori dopo un anno e mezzo”
Difficile immaginare un periodo peggiore per Josè Mourinho. La sconfitta interna contro il Southampton ha messo a nudo i limiti di una squadra che sembra la brutta copia di quella che nella scorsa stagione ha trionfato in Premier League. L'allenatore portoghese però resta al suo posto, ma l'ipotesi di un esonero è tutt'altro che campata in aria, soprattutto se la crisi nera dei blues dovesse proseguire. A gettare benzina sul fuoco, ci ha pensato un celebre collega di Mourinho, ovvero Fabio Capello. L'ormai ex Ct della Russia opinionista per il canale satellitare Fox Sport, si è cosi espresso sull'ex di Porto, Inter e Real Madrid nel corso della trasmissione House of Football: "Mourinho è uno stratega. Lui, in questo momento di difficoltà, ha chiesto alla società di schierarsi o con lui o contro di lui. E la società ha fatto un comunicato difendendolo su tutta la linea. Mou è un grandissimo allenatore, ma dopo un anno e mezzo brucia i giocatori. I suoi uomini anche mentalmente non riescono più a dargli ciò che lui vorrebbe. I cicli dell’attuale allenatore del Chelsea durano più o meno quel periodo".
Parole pesanti come macigni che alimentano dunque le critiche nei confronti della recente gestione Mou. Effettivamente quello che più risalta nel suo Chelsea è l'involuzione di numerosi calciatori, visto che la squadra è praticamente la stessa della scorsa stagione. Sicuramente pesano anche assenze come quelle del portiere Courtois, ma è troppo poco per rappresentare un alibi per lo Special One. Ecco il Capello-pensiero: "La squadra non ha ritmo, manca la cattiveria e non c’è l’aggressività. Ivanovic non è più lui e la perdita di Courtois è un’assenza gravissima perché tanti gol il Chelsea con il suo portiere titolare non li avrebbe presi".