Canada, svolta epocale: nasce la locale Premier League
Una crescita esponenziale quella del movimento calcistico in Nord America. A confermare questo dato di fatto inconfutabile è arrivata una notizia che farà felici tutti gli appassionati di calcio canadesi. E’ tutto pronto infatti per la nascita di un nuovo campionato, ovvero la Canadian Premier League che farà fare un vero e proprio salto di qualità a livello sportivo a tutto il Paese. Ad approvare la creazione della nuova lega è stata ovviamente la Canada Soccer, ovvero la federazione calcistica locale che ha deciso dunque che il nuovo torneo ingloberà anche la Canadian Soccer League, ovvero il torneo già esistente che vede impegnate solo 8 squadre.
In futuro dunque parteciperanno anche alla Canadian Premier League, le due principali squadre canadesi, ovvero il Montreal Impact e il Toronto FC, compagini in cui militano rispettivamente gli italiani Donadel e Mancosu, e Sebastian Giovinco. Queste ultime finora hanno giocato nella Major League Soccer, ovvero il massimo torneo degli Stati Uniti, ma diventeranno le squadre da battere nella nuova lega canadese. Grande entusiasmo da parte dei proprietari di alcuni dei club che saranno impegnati nel nuovo torneo come Bob Young degli Hamilton Tiger-Cats: "La CPL riempirà il vuoto esistente nello sviluppo del calcio canadese, sia dentro che fuori dal campo”.
Nell’occasione dell’Assemblea annuale dei soci della Canada Soccer è stato anche eletto il nuovo presidente, il 34° della storia del Paese Nordamericano. Steve Reed raccoglierà l’eredità di Montagliani e ha già espresso la sua gioia per il prossimo torneo: "Vorrei ringraziare il Canada Soccer per la partecipazione all’evento, mentre proseguiamo sulla strada dello slancio incredibile per lo sport del calcio nel nostro Paese. Questo è stato un giorno importante per il nostro sport, con l'approvazione all’unanimità della Canadian Premier League con Hamilton e Winnipeg come nuovi membri dell'Associazione ed il sostegno schiacciante per l’organizzazione dei Mondiali 2026 con un'offerta congiunta con gli Stati Uniti e il Messico".
