“Campionato falsato”, la Lazio protesta ancora contro gli arbitri
Ci risiamo. La Lazio, ancora una volta, alza la voce contro i presunti torti arbitrali. Nel mirino della società capitolina già lamentatasi nel corso della stagione per alcune scelte dei direttori di gara, soprattutto sull'utilizzo del Var, gli episodi di Cagliari-Lazio. A far infuriare in primis Immobile e mister Inzaghi il mancato rigore su Immobile nel primo tempo. Una situazione che ha fatto infuriare la società che si è espressa attraverso il responsabile della comunicazione Arturo Diaconale.
Perché la Lazio è infuriata con gli arbitri
In più di un'occasione la Lazio ha protestato per le scelte dei direttori di gara. Basti pensare alle polemiche post Lazio-Torino, con il dito puntato contro l'espulsione di Immobile dopo che in precedenza non era stato concesso un penalty ai capitolini. Il protagonista delle ultime polemiche è ancora il bomber: quest'ultimo ha definito il presunto fallo da rigore nei suoi confronti non sanzionato in Cagliari-Lazio come "il penalty più netto da quando gioco a calcio". A dare man forte a Ciro ci ha pensato mister Inzaghi, lamentatosi anche per un episodio dubbio in Lazio-Juve, con il direttore di gara che anche in questo caso non ha fischiato il rigore.

Campionato falsato, le dure parole della Lazio
Dopo le polemiche di ieri a rincarare la dose ci ha pensato il responsabile della comunicazione del club biancocelester Arturo Diaconale, ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Quest'ultimo ha parlato addirittura di "campionato falsato": "Il campionato è falsato. La Lazio sta continuando ad essere danneggiata in questo campionato, compromettendo l'ottimo lavoro svolto sul campo che i risultati stavano e tuttora stanno premiando. Anche ieri a Cagliari, due pesi e due misure sono stati utilizzati per giudicare i due episodi dei calci di rigore dei rossoblu e dei biancocelesti. Ad oggi possiamo perentoriamente affermare che il nostro campionato è falsato".
Nessun complotto, ma malanimo arbitrale nei confronti della Lazio
Pur non credendo alle ipotesi di complotto dunque la Lazio, chiede a gran voce rispetto e provvedimenti: "La Lazio non vuole credere alla teoria del complotto.Ciò nonostante, è oramai evidente il malanimo che serpeggia nella categoria arbitrale nei nostri confronti. C'è che chi sbaglia ripetutamente senza mai pagare. Lotito? In questo vuoto di potere, è meglio che resti defilato… La società intanto è sempre attenta e vigila soprattutto perchè lo deve ai suoi splendidi tifosi, che nel frattempo possono e debbono manifestare il loro dissenso in toni sportivi e civili".