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Callejon capocannoniere e ora Del Bosque lo vuole in nazionale (FOTO)

In Spagna sicuri: a metà novembre sarà convocato dalla Roja per le qualificazioni ad Euro 2016.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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In Spagna ormai ne sono sicuri: per José Maria Callejón la convocazione nella Nazionale spagnola è solo questione di tempo. A metà novembre ci saranno i prossimi impegni delle Nazionali, e tutto lascia credere che arriverà la prima convocazione per l'esterno del Napoli, ormai in piena simbiosi con il calcio italiano, dove continua a segnare reti. In dieci gare, Callejón ha marcato già otto reti, tutte su azione e senza tirare rigori (e forse, visti gli esiti dei tiratori scelti, sarebbe anche ora). Meglio di Carlos Tevez o Maurito Icardi, tanto per intenderci, che di rigori ne tirano anche molti. Capocannoniere del torneo, in Spagna sono sempre di più i suoi estimatori, anche quelli che non lo erano ai tempi del Real Madrid, dove comunque nelle poche occasioni avute per mettersi in mostra non aveva quasi mai deluso.

Il suo feeling con il gol è iniziato presto, e dire che l'anno scorso arrivato a Napoli non lo conosceva quasi nessuno. C'era chi lo definiva "uno scarto del Real Madrid", chi un giocatore "così così. In ritiro era anche quello che faceva più fatica di tutti. Un abisso di differenza l'ambiente madrileno da quello napoletano. Solo Benitez tranquillazava tutti: "Può fare almeno venti gol". Tanti ridevano, davanti a queste esternazioni del tecnico spagnolo. Eppure, i fatti gli avevano dato ragione da subito: iniziò a segnare in tutte le gare ufficiale, la serie si interruppe solo in Champions League quando un palo lo fermò prima che insaccasse anche al Borussia Dortmund, vice-campione d'Europa in carica che a Napoli cadde per due reti a uno. A fine stagione, in campionato aveva segnato 15 reti, in Coppa Italia tre, altre due in Champions League ad Arsenal e Marsiglia. Venti reti in 52 presenze: Benitez aveva ragione.

Quest'anno sembrava destinato già a cambiare squadra: dalla Spagna, si diceva che l'Atletico Madrid di Simeone lo volesse. Forse era vero, forse no. Lui inizia un po' sottotono, ma il passo è sempre lo stesso: sbaglia qualche gol facile, ne segna altri complessi, ma la realtà è che in dieci partite ha già fatto più della metà delle reti dell'intero campionato scorso. Per lui otto reti in dieci gare, se mantenesse questa media chiuderebbe a quasi trenta reti. Forse troppe anche per lui. Quel che è certo è che in Spagna ne sono sicuri: in una Nazionale che ha bisogno di essere rifondata dopo il disastro al Mondiale brasiliano ed in preda a clamorosi debacle anche nelle qualificazioni europee, non può non esserci posto per il capocannoniere del campionato italiano. Callejón chiama, Del Bosque risponde. Metà novembre non è poi così lontano.

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