Calciopoli, Moratti: nessuna base per ridare lo scudetto 2006 alla Juventus
La sfida tra la Signora e il Biscione è oramai alle porte e oltre alle discussioni sulle probabili formazioni delle due squadre, tiene sempre banco anche l'argomento Calciopoli, dove sia la Juventus che l'Inter sono le dirette protagoniste antagoniste. Calciopoli che proprio a maggio, nel mese dello scudetto, dovrebbe avere il suo epilogo.
Negli scorsi giorni non si sono trattenute polemiche, frecciatine e commenti al riguardo e così, Massimo Moratti è tornato sul tema, cercando però questa volta di smorzare i toni. Certo, per il presidente nerazzurro, ritiene che non "ci sia alcuna base per riassegnarlo alla Juve" e che Calciopoli sia stata "una cosa molto grave", ma apre una finestrella nei confronti di Andrea Agnelli, giovanissimo numero uno bianconero.
"‘Giovin Signore' è stata una battuta, sono affezionato ad Andrea, lo conosco fin da quando era ragazzino. Sono certo che farà di tutto per condurre la Juventus ai vertici. La rivalità tra Juve e Inter è parte dl calcio, ma rientra nei confini dello sport, poi il pubblico la condisce oltre tali confini. Personalmente rivivo il periodo quando c'era mio padre, ricordo il caso del 1961. La nostra posizione di dirigenti deve portarci a fare in modo che i limiti dello sport non vengano travalicati".