Calciomercato, ultime notizie: derby Genoa-Sampdoria per Nagatomo

Tempi duri per i giapponesi residenti a Milano. Dopo le voci circa un possibile addio di Keisuke Honda, anche dall'altra sponda del Naviglio (quella nerazzurra) continuano a rimbalzare le voci relative ad una partenza di Yuto Nagatomo, dopo le strategie di mercato (ormai note a tutti) della società nerazzurra. Roberto Mancini ha chiesto, e aspetta, un nuovo centrocampista. Tutto fa pensare che il nuovo acquisto possa essere, alla fine, Felipe Melo. La trattativa con il brasiliano ed il Galatasaray è ben avviata ma, per portarla a conclusione, serve liberare un posto nella rosa nerazzurra. E qui entra in gioco Yuto Nagatomo: individuato dalla dirigenza, come nome da spendere e sacrificare per far posto al nuovo acquisto. Il nazionale giapponese, dopo un primo colloquio con i vertici del club di Erick Thohir, si sarebbe ormai rassegnato (e convinto) a lasciare l'Inter dopo 121 presenze e 9 gol con la maglia nerazzurra.

Genova nel destino – A fiondarsi sul laterale nipponico, sono state soprattutto le due genovesi, che hanno scatenato un vero e proprio derby di mercato. Preziosi e Ferrero hanno già mosso i loro passi e giocato tutte le loro carte a disposizione. Il presidente rossoblu ha in tasca il "jolly" Diego Perotti (che piace tantissimo a Roberto Mancini) e potrebbe chiedere Nagatomo come parziale contropartita tecnica per lasciare andare il suo giocatore. Quello doriano, invece, ha chiesto ad Antonio Cassano di convincere l'amico Nagatomo a scegliere il blucerchiato e a sposare la causa di un altro vecchio cuore nerazzurro: Walter Zenga. L'ex giocatore del Cesena, che oltre a quelle italiane aveva anche ricevuto (e rifiutato) la proposta del Galatasaray, ha parlato subito dopo l'amichevole contro l'Athletic Bilbao, lasciando trasparire una certa rassegnazione all'imminente cessione: "E' dall'inizio del ritiro che ho provato a ricoprire ogni ruolo: in difesa e pure a centrocampo – si legge nell'intervista ripresa da FcInter1908 – Ho provato tutto e non ho nulla da rimpiangere o pentirmi. Il saluto ai tifosi a fine partita un messaggio di addio? Io vado sempre a salutarli".