Calciomercato Serie A: Inler, Bojan e Vucinic i colpi più costosi
Il Calciomercato è finito e le squadre della Serie A si dividono: ci sono club soddisfatti delle operazioni portate avanti e concluse, ma altri club che non sono riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati in partenza.
I PIU' COSTOSI – In generale, continuando a seguire una tendenza che va ormai avanti da diverse finestre di mercato, le squadre sono andate al risparmio, a parte qualche sparuta eccezione. Tra le squadre che hanno speso di più c'è il Napoli che non inverte rotta e tramite gli investimenti del suo presidente continua a rinforzarsi. L'acquisto più costoso per gli azzurri, ma in realtà di tutta la serie A, è stato quello di Gokhan Inler passato in azzurro per circa 18 milioni di euro. Tra le squadre che maggiormente hanno investito c'è anche la Roma: i giallorossi hanno apportato una sorta di rivoluzione generazionale puntando molto sui giovani mettendo a segno un paio di colpi prospettici e di un certo costo. Quello più importante su tutti è stato l'acquisto di Bojan Krkic dal Barcellona, costato 12 milioni per la metà (con un'opzione complessa sul riscatto).
PARAMETRI ZERO O QUASI – La squadra che si è mossa meglio, con un occhio al portafoglio senza dimenticare di essere "la
formazione da battere" è stata il Milan. I rossoneri si sono rafforzati puntando sui giocatori in scadenza di contratto o comunque con una valutazione inferiore rispetto al valore reale. Il colpo più importante del Milan è stato l'acquisto di Alberto Aquilani, arrivato in prestito con un diritto di riscatto già fissato ad una cifra relativamente bassa (6 milioni di euro). Anche la Lazio ha messo a segno colpi importanti e di grande qualità, puntando però giocatori con un costo basso o a parametro zero: sicuramente l'acquisto più importante per i biancocelesti è stato quello di Miroslav Klose arrivato dal Bayern Monaco per soli 3 milioni di euro.
TRA IL RISPARMIO E LO SPERPERO – La Juventus era la formazione che, in linea di massima e a rigor di logica, avrebbe dovuto rifondare la rosa. L'arrivo del nuovo allenatore e la delusione per l'ennesima stagione andata male hanno spinto Beppe Marotta a cercare soluzioni che potessero rialzare le sorti dei bianconeri. Così l'ex DS della Sampdoria si è diviso tra acquisti a parametro zero e acquisti più importanti a livello economico. Sicuramente tra i tanti giocatori arrivati a Torino in questa finestra di mercato, i più rappresentativi sono Mirko Vucinic prelevato dalla Roma e Andrea Pirlo ex Milan. Ma se per l'attaccante montenegrino sono stati sborsati circa 15 milioni di euro, il regista della nazionale italiana è arrivato a Torino a parametro zero.
ETO'O AI RUSSI, FORLAN A MILANO – Il compito più ingrato è capitato a Diego Forlan: l'attaccante uruguaiano arrivato dall'Atletico Madrid è stato acquistato dopo la faraonica cessione ai russi dell'Anzhi che hanno preso Samuel Eto'o. La stella camerunense, nelle due stagioni passate a Milano, ha dato molto e vinto tanto con l'Inter e nell'immaginario dei tifosi è difficile per chiunque sostituire un giocatore del genere. La dirigenza nerazzurra, per provare a dare a Gasperini un attaccante con un peso specifico vicino a quello di Eto'o, ha acquistato Diego Forlan dall'Atletico Madrid per circa 5 milioni di euro. Colpo di una certa consistenza se si pensa alla forza di questo giocatore (miglior calciatore all'ultimo mondiale e vincitore della Copa America 2011 con la sua nazionale).
BARRETO A PALERMO, CARACCIOLO AL GENOA E KHARJA A FIRENZE – La ricerca spasmodica e sfrenata di una punta da parte del Genoa poteva innescare un terremoto in Serie A. Un effetto domino di cessioni che alla fine non è arrivato a causa dell'accordo non raggiunto con la Fiorentina per il trasferimento di Alberto Gilardino ai rossoblu, che si sono poi gettati sull'attaccante del Brescia Andrea Caracciolo, arrivato al Genoa per 1,6 milioni di euro. La Fiorentina però il suo acquisto di punta l'ha fatto andando a pescare proprio tra le fila del Genoa: il marocchino Houssine Kharja infatti è passato in maglia viola per 2,5 milioni di euro. Il Palermo di Zamparini, che alla fine del mercato ha esonerato l'allenatore Pioli, non è stato molto brillante come suo solito in questa finestra estiva e ha piazzato come colpo maggiore l'acquisto di Edgar Barreto dall'Atlanta, la quale si è consolata mettendo a segno diversi colpi e quello sicuramente più importante è stato quello di Maxi Moralez dal Velez Sarsfield per circa 5 milioni di euro.
MUTU A CESENA, BARRETO A UDINE E FLOCCARI AL PARMA – L'acquisto di Adrian Mutu è un affare di livello per i
romagnoli che si sono assicurati l'attaccante romeno sin da subito, ufficializzando l'affare dopo i primi giorni di mercato. Il Parma e l'Udinese hanno formalizzato l'acquisto di due attaccanti, nelle ultime ore del calciomercato. In Emilia sbarca Sergio Floccari in prestito dalla Lazio; in Friuli va in scena un ritorno, quello di Paulo Vitor Barreto acquistato dal Bari per 3,5 milioni di euro. Ottimo colpo anche del Siena di Perinetti che si assicura, in prestito dal Palermo, le prestazioni dell'attaccante ex Novara Pablo Gonzales. A proposito della neopromossa Novara, i piemontesi hanno apportato una mezza rivoluzione, soprattutto nel reparto offensivo, cambiando la coppia di attaccanti che l'ha portata in Serie A: Takayuki Morimoto del Catania è stato l'acquisto di punta del mercato (costato poco oltre 2 milioni di euro).
SUAZO A CATANIA, DIAMANTI A BOLOGNA, PALOSCHI A CHIEVO – Soprattutto in attacco è cambiata la morfologia delle squadre che lotteranno per restare nella massima serie. Il Cagliari di Cellino piazza un importante colpo, ovvero quello di Thiago Ribeiro; ma proprio dai rossoblu è il Catania che acquista (in prestito) un giocatore che potrebbe ritornare molto utile a Vincenzo Montella, lui è David Suazo. L'ex attaccante del Brescia, Alessandro Diamanti passa al Bologna per 1,5 milioni circa; mentre Alberto Paloschi diventa del Chievo Verona a titolo temporaneo. Il Lecce si rinforza alla fine con due arrivi dalla Juventus: Manuel Giandonato ma sopratutto Cristian Pasquato.