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Calciomercato, Schelotto accusa: “Tradito da Inter e Chievo”

L’esterno è attualmente senza fissa dimora: si allena tra gli esuberi nerazzurri ma non ha più una squadra. Poteva restare al Chievo nell’affare Zukanovic, poi è saltato tutto. Senza che nessuno si fosse occupato del suo futuro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Esubero. Una parola che di questi tempi mette ansia e paura. Anche nel calcio perché il giro di vite voluto dalla FIGC e accettato dai club di ridurre le rose a 25 unità con dei parametri precisi e concordati, rischia di lasciare a piedi diversi giocatori che non rientrano più nei piani tecnico-contrattuali delle società. Tra questi, c'è sicuramente Ezequiel Schelotto, arrivato in Italia come nuovo talento emergente e ridottosi a peregrinare nella Penisola del pallone per trovare spazio e giocare. Ma il prossimo anno potrebbe viverlo da spettatore, visto che è rientrato ad Appiano ma per Mancini è come se non ci fosse.

Lui era una pedina fondamentale per la trattativa attorno a Zukovic, l'esterno che l'Inter aveva richiesto a gran voce e che il Chievo era pronto a trattare. A parole, oltre ad un congruo pagamento in contanti, ai clivensi sarebbe rimasto anche l'esterno che bene ha fatto nell'ultima stagione. Poi, l'inserimento della Sampdoria e l'affare che è sfumato. Con il Chievo che non ha più trattato Schelotto e con l'Inter che se l'è ritrovato tra i piedi: "Mancini è un grande allenatore – ha detto alla Gazzetta – ma non ho mai avuto l’occasione di parlarci. Ormai la rosa dell’Inter ha due giocatori per ruolo e non credo ci possa essere spazio per me. Un giorno era tutto fatto, l’indomani saltava tutto. Per chiudere l’affare ero disposto anche a rinunciare a qualcosa sull’ingaggio. Qualcuno però non ha mantenuto la parola data. Mi sono ritrovato a casa da solo con mia moglie"

In tutto ciò, lo stesso giocatore aveva anche rifiutato altre proposte importanti di mercato, convinto di poter restare a Verona e riproporsi anche il prossimo anno come elemento valido nella rosa del Chievo. E invece si è ritrovato manipolato e triturato in dinamiche più grandi di lui: "Nessuno si è preso la responsabilità diretta. Mi sono sentito tradito soprattutto dal punto di vista umano. Era una trattativa troppo facile, si poteva chiudere in dieci minuti. Invece è stata portata avanti per settimane e alla fine sono solo io che mi ritrovo in difficoltà. L’Inter ha tanti giocatori e il Chievo ha già preso un altro esterno. Peccato perché al Chievo stavo benissimo. Ho rifiutato anche diverse proposte da parte di altri club per restare".

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