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Calciomercato Sampdoria, ultime notizie: Okaka-Campagnaro

Le ultime notizie di calciomercato sulla Samp arrivano dal presidente, Ferrero: “Okaka non si tocca. Campagnaro? Non ci sono problemi economici, fatemi lavorare: sono 19 ore che sto combattendo…”
A cura di Maurizio De Santis
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Okaka non si muove dalla Sampdoria, Campagnaro può arrivare. A raccontare le ultime notizie di calciomercato del club blucerchiato è lo stesso presidente, Massimo Ferrero. Il numero uno dei liguri sceglie ancora una volta i social network e parla direttamente al popolo di tifosi, chiarendo la posizione sull'attaccante e sul difensore argentino dell'Inter con il quale è ancora in piedi la trattativa: "Okaka non si tocca. Dobbiamo solo rafforzare la grande Samp per la gioia mia, di Sinisa, della squadra e dei tifosi". Quindici partite, 5 gol nell'ultima stagione in Serie A e l'arrivo di Mihajlovic che gli ha dato nuova verve: l'attaccante italo-nigeriano è un punto fermo per il prossimo campionato. Quanto alle indiscrezioni trapelate sulle difficoltà di natura economica legate a ingaggio oppure al prezzo del cartellino del difensore nerazzurro, Ferrero ha aggiunto: "Non ci sono problemi economici, fatemi lavorare: sono 19 ore che sto combattendo…".

Calciomercato Samp, la trattativa Campagnaro

Le cifre dell'affare Campagnaro, sono queste finora a rappresentare l'ostacolo principale. Il difensore argentino, ex Napoli, ha un contratto con l'Inter fino al 2015 ma non rientra più nei piani di Mazzarri. Il suo ingaggio è di 1 milioni e 650 mila euro (bonus compresi), troppo per le casse della società blucerchiata che ha provato a mettere sul piatto un biennale da 800 mila euro. Proposta reputata bassa dall'agente del calciatore che ha fissato l'asticella a 1.2 milioni di euro. Le parole del presidente Ferrero, però, lasciano ancora una porta aperta: quel "fatemi lavorare, sto combattendo come un dannato" sembra foriero di notizie positive sia perché l'accordo con l'Inter non sembra rappresentare un problema sia perché un'eventuale formula sul tavolo è anche quella di un triennale che nei primi due anni non deve superare il tetto di 1.2 milioni con un ritocco verso il basso alla terza.

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