Calciomercato Roma, le ultime notizie su Robin Olsen e Alphonse Areola

L'addio di Alisson alla Roma porta in dote un tesoretto di 75 milioni di euro ma la dirigenza giallorossa si è già messa a lavorare per trovare subito il sostituto: i primi nomi nella lista sono quelli di Robin Olsen, portiere svedese classe '90 del Copenaghen, che nelle ultime ore ha superato Alphonse Areola, classe '93 del Paris Saint-Germain, che sembrava il nome più caldo nelle ultime ore. Il profilo di Olsen potrebbe essere l'ideale per la porta della Roma anche per una questione di costi: puntando sul portiere del Copenaghen potrebbe poi investire su un esterno offensivo (Malcom).

Areola e Cillessen le alternative
Le alternative ai due nomi già fatti sono Jasper Cillessen, secondo portiere del Barcellona chiuso in blaugrana fare da ter Stegen, e Kasper Schmeichel del Leicester ma il figlio d'arte non ci sono ancora riscontri o veri e propri contatti.

Si lavora per Malcom o Suso
I 75 milioni di euro incassati dalla cessione di Alisson Becker verranno utilizzati per rinforzare altre zone del campo: l'obiettivo numero uno un esterno d'attacco è Malcom del Bordeaux ma è vivo anche l’interesse per Suso del Milan, che potrebbe essere un giocatore ideale per il reparto offensivo di Eusebio Di Francesco. Il sogno è sempre Federico Chiesa ma la Fiorentina non ha nessuna intenzione di privarsene anche nella prossima stagione. In ribasso le quotazioni di Domenico Berardi, seguitassimo dalla Viola negli ultimi giorni. Intanto oggi ha parlato il direttore sportivo Monchi che, durante la presentazione di Justine Kluivert ha fatto riferimento allo sviluppo del mercato giallorosso:
Non c’è uno più vicino ai tifosi di me, a volte divento troppo tifoso. Il mio lavoro è trovare la strada per costruire una squadra più forte possibile, ma so che i tifosi sono stanchi di parole, ma sono qui da 14 mesi. Tre mesi fa Kluivert sembrava impossibile, così Pastore. Malcom è una possibilità. Perciò non bisogna parlare solo della vendita di Alisson e Nainggolan. Ho tanti messaggi di complimenti. I miei colleghi mi conoscono. Sono andati via due forti ma rimangono alcuni che miglioreranno rispetto alla scorsa stagione e arriveranno altri forti, di sicuro. Mancano settimane, c’è da lavorare.