Calciomercato, retroscena: la Juve voleva soffiare Honda al Milan
Sulla cresta dell'Honda viaggiano il Milan e Inzaghi trascinati dalle prodezze del giapponese Keisuke. Oggetto misterioso nella passata stagione (1 gol in 18 partite e quasi un marziano atterrato su un altro pianeta), rivelazione e gioiello in questo campionato che lo vede accanto a Tevez in cima alla classifica cannonieri ma con una differenza di rilievo: l'apache bianconero ha calciato due rigori. Sei gol in sette partite e non solo. L'ex Cska Mosca è l'uomo del Gol Levante considerato che ha messo lo zampino in almeno otto reti delle sedici realizzate finora dalla macchina rossonera. "Abbiamo il migliore attacco della Serie A, godiamocelo", ha ripetuto spesso il tecnico del ‘diavolo' che ha trovato nel nipponico la pedina chiave del proprio schieramento e poi segna (cosa che non guasta mai) con regolarità: contro la Juve (Milan battuto) ha creato l'occasione più pericolosa; ha fatto centro a Empoli su azione; ha offerto un ulteriore saggio delle capacità balistiche su punizione contro il Chievo; a Verona ha messo la firma in calce alle due reti che hanno schiantato la squadra di Mandorlini e spezzato l'incantesimo ‘fatale' del Bentegodi.
Il retroscena di calciomercato. Le ultime notizie al riguardo trapelano dal Corriere dello Sport e raccontano di quanto accaduto nell’estate 2013 quando sulle tracce del giapponese c'era addirittura la Juventus. I bianconeri non riuscirono però a scalfire l'accordo che l'ad Galliani aveva già con il fratello del giocatore, Hiro. Fu proprio quest'ultimo a informare i rossoneri che la volontà di Honda era tentare l'avventura a Milano. E adesso è diventato un intoccabile, anche di fronte alle richieste e alle (possibili) offerti che sembrano provenire dalla Premier League: con il Manchester City – raccontano i tabloid – che potrebbe sborsare anche circa 20 milioni di euro per il giapponese.