Calciomercato, Paulinho lascia il Barcellona e torna al Guangzhou
Se il primo trasferimento in Cina aveva sorpreso tutti, il secondo ha per certi versi del clamoroso. La notizia che era nell'aria da diversi giorni è diventata ufficiale: Paulinho lascia nuovamente l'Europa del calcio per tornare a vestire in Oriente la maglia del Guangzhou Evergrande. E' stato proprio il club allenato da Fabio Cannavaro ad ufficializzare l'ingaggio del brasiliano reduce da un buon Mondiale con il Brasile e soprattutto da un'ottima prima (e ultima) stagione con il Barcellona.

Calciomercato, nelle ultime notizie il ritorno di Paulinho al Guangzhou Evergrande
E' stato proprio Fabio Cannavaro manager del Guangzhou Evergrande a dare notizia dell'ufficialità del ritorno di Paulinho. Il calciatore brasiliano classe 1998 che esattamente un anno fa, i cinesi avevano ceduto al Barcellona, torna dunque a vestire la maglia della squadra biancorossa. Un'operazione formalizzata con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato su cifre vicine ai 50 milioni.
Paulinho lascia il Barcellona dopo una sola stagione
Il Barcellona dunque che aveva ingaggiato Paulinho nella scorsa estate di calciomercato incasserà circa 50 milioni in futuro se i cinesi dovessero esercitare, come da copione, il diritto di riscatto. In questo modo i blaugrana realizzeranno una plusvalenza visto che il brasiliano era arrivato in terra catalana per circa 40 milioni di euro. Un affare che aveva alimentato molte polemiche tra i tifosi del Barça che si sono poi ricreduti alla luce dell'ottima stagione di Paulinho
Paulinho torna in Cina, il possibile sostituto al Barcellona
Un'altra casella dunque vuota nel centrocampo del Barcellona che dopo aver perso Iniesta saluta anche Paulinho. Finora i blaugrana hanno optato per un mercato di basso profilo ma i colpi sono dietro l'angolo. Uno di questi potrebbe essere quello che porterebbe in terra catalana Adrien Rabiot. I blaugrana sembrano fare sul serio per il talentuoso centrocampista che il Psg non vuole correre il rischio di perdere a zero nella prossima estate di trattative.