Calciomercato Milan: il futuro in difesa è Armando Izzo

La vittoria a suon di gol contro l'Alessandria è un balsamo rigenerante che prepara il Milan all'ultimo affondo: superare in classifica l'Inter di Mancini oramai distante appena un punto. L'ennesima rivincita del girone di ritorno richiesto da Mihajlovic, il tecnico che nei flutti della contestazione e del fastidio generale per l'ennesima stagione incolore, ha dato la propria mentalità ad un gruppo che si è saputo ritrovare. E i risultati danno credito al serbo, oggi più saldo in panchina e con una squadra che ha maggior coscienza dei propri mezzi. In Coppa Italia dovevano fare la differenza giocatori come Menez o Balotelli: missione compiuta. Adesso c'è da raddrizzare il finale di stagione e puntellare il mercato che verrà.

Così, mentre Mihajlovic si godono il primo traguardo stagionale, una finale che potrebbe lanciarli direttamente in Europa League in caso di vittoria, in società si studiano le mosse di mercato per rinforzare la squadra e dare un senso pratico al nuovo progetto tecnico. In estate ci saranno molti addii tra giocatori che non hanno reso quanto dovuto e altri considerati oramai non più utili alla causa. Come la scorsa estate, Mihajlovic darà molta attenzione alla difesa.Dopo aver lanciato Donnarumma e aver vinto la propria sfida contro tutto e tutti, il tecnico vuole altri giovani su cui poter lavorare.

Uno è arrivato su richiesta ed è Romagnoli, centrale difensivo che aveva avuto nell'esperienza alla Sampdoria e che ha preteso dalla società che l'ha prelevato dalla Roma, proprietaria del cartellino. Un nuovo innesto, altrettanto giovane e già bene identificato è Armando Izzo. Anch'egli centrale di ruolo, di grande prospettiva e che gioca sotto la Lanterna. Questa volta rossoblù visto che il classe '92 è agli ordini di Gasperini.

A lasciartgli spazio, senza grandi rimpianti sarà Philippe Mexes che chiuderà il contratto con la società a giugno. Izzo, andrà a ringiovanire un reparto che annovera già, oltre a Donnarumma, De Sciglio, Rodrigo Ely e proprio Romagnoli. Un'idea che Mihajlovic reputa vincente anche perché la tradizione rossonera racconta che proprio dalla difesa si sono costruiti i più grandi cicli. E sia mai che dal prossimo anno nasca un nuovo nocciolo duro che duri nel tempo e riporti il Milan ai fasti di un tempo.