Calciomercato. Ibra al Milan, ultime notizie: “Resto al Psg”. Al-Khelaifi: “Non si vende”

"Non c'è nulla di vero nelle voci degli ultimi giorni che mi vogliono al Milan". Le parole di Zlatan Ibrahimovic dal ritiro della nazionale svedese sono una doccia per i tifosi rossoneri che – grazie anche alle aperture dei giorni scorsi – avevano cullato il sogno di rivederlo a San Siro alla testa dell'attacco. Porte chiuse per davvero e definitivamente? A giudicare dalle frasi pronunciate sembra così. "Ho ancora un anno di contratto col Psg e voglio rispettarlo. In questo momento gioco in un club che mi piace. E in più gioco anche la Champions". Fine della corsa? Il mercato è ancora lungo… Non la pensa così il presidente del Psg, Al-Khelaifi che al quotidiano Le Parisien dichiara: "Non c'è mai stato alcun problema. Il Psg vuole tenerlo e Zlatan vuole restare".

I contatti e la proposta economica per Zlatan

Adriano Galliani fa sul serio e l'ipotesi che Zlatan Ibrahimovic possa davvero tornare a Milano, non pare più così remota. Secondo fonti Mediaset, in queste ultime ore Mino Raiola è stato avvistato a Casa Milan. Fermato dai cronisti, l'agente dell'attaccante non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Il procuratore si è incontrato con Galliani, nella sede rossonera, per definire gli ultimi dettagli del ritorno di Rodrigo Ely al Milan. Complice questo "summit" per il difensore, l'ad del Milan avrebbe anche parlato telefonicamente con Ibrahimovic incassando la sua disponibilità a tornare in Italia. Dopo queste ultime indiscrezioni, filtra ottimismo tra i tifosi. Al Paris Saint-Germain andrebbero 15 milioni di euro più bonus per il cartellino, al giocatore una cifra vicina ai 7 milioni di euro all'anno. Il club francese pare vicino ad accettare la proposta rossonera.

Le parole del club parigino

Ad alimentare la speranza dei tifosi del Milan, anche le dichiarazioni che arrivano dalla sede del Paris Saint-Germain: "Zlatan fino ad ora non ci ha mai detto di volersene andare, anzi sembra felice con noi – hanno fatto sapere da Parigi, come riportato dalla Gazzetta dello Sport – Se un giorno, però, dovesse venire a dirci che vuole tornare al Milan, lo ascolteremmo con attenzione. Ibrahimovic ha un rapporto privilegiato con il presidente Al Khelaifi e, tra le altre cose, non avrebbe senso trattenere un giocatore del calibro dello svedese contro la sua volontà".

Il primo approccio

Il Milan è in maniera ufficiale su Ibrahimovic, per un ritorno dello svedese che sta già facendo discutere i tifosi. Quello rossonero è un interesse che era partito timido qualche settimana fa, ma che si è rivelato via via sempre più percorribile, specialmente dopo l'incontro andato in scena a Berlino tra l'ad Adriano Galliani e Mino Raiola, procuratore del giocatore dove c'è stata l'offerta: 6 milioni e mezzo per tre anni, molto meno di quanto non guadagni a Parigi ma con la garanzia assoluta di vedersi nel finale di carriera circondato di attenzioni e trattato come una star visto che nel nostro campionato lo svedese saprebbe ancora fare la differenza.

Simbolo del ‘nuovo' Milan

Ibrahimovic a Milano tornerebbe più che volentieri, città che non avrebbe voluto lasciarla nella famosa estate del 2012, quando il Milan cedette lui e Thiago Silva al PSG e ora, quando in Francia ha oramai vinto tutto ciò che c'era da vincere, tornerebbe in rossonero riaccendendo l'entusiasmo, sotto gli ordini di Mihajlovic, il sergente di ferro scelto per l dopo Inzaghi. Strapparlo al PSG potrebbe rivelarsi complicato ma non impossibile, anche per l'età di Ibrahimovic per cui il club francese potrebbe virare su altre scelte. La trattativa non è semplice, dopo l'uscita allo scoperto della società di Berlusconi – che ha dato il benestare al ritorno dell'attaccante mentre continua la trattativa con Mister B per la cessione di parte della società – adesso è il momento dei tatticismi per strappare le condizioni migliori ognuno dalla propria parte.

La reticenza di Raiola

A puntare i piedi – più per il ruolo che ricopre che per reali motivazioni – adesso è Mino Raiola che frena sul ritorno di Ibrahimovic al Milan: "Non può vendersi da solo, ha un contratto. Ho chiesto al presidente del Psg e mi ha detto che non lo vendono". Frase secca che apparentemente chiude il discorso ma che conoscendo bene il procuratore significa semplicemente che il Milan deve sedersi ad un tavolo presentandogli un'offerta soddisfacente. Solo dopo Raiola sarebbe pronto ad affrontare il Psg per ricondurre lo svedese in Italia e le carte non gli mancherebbero visto che proprio con Ibra, il furbo agente già in passato ha sempre ottenuto ciò che voleva per il proprio assistito, mal di pancia compresi.