Calciomercato Lazio: Caliendo offre Trezeguet a Lotito
Sembrava ormai tutto concluso tra la Lazio e il Manchester City per il passaggio in bianco celeste di Roque Santa Cruz. I tifosi laziali, non di meno Eddy Reja, già pregustavano l’arrivo del tassello mancante del puzzle da urlo che Lotito ha composto per il prossimo campionato. Già sembrava, perché il calciomercato di questi tempi regala a volte amare delusioni altre volte affari da sogno.
L’accordo con il City c’è: prestito oneroso (2 milioni di euro) con il diritto di riscatto già fissato a 6 milioni; l’accordo per l’ingaggio, che di solito rallenta le operazioni laziali, pure: pagmaneto congiunto del salario del giocatore che dovrebbe essere circa di 2,5 milioni di euro. Insomma era tutto pronto, mancava solo la firma in calce del giocatore e invece ecco la telefonata che non ti aspetti durante la notte.
Antonio Caliendo agente di David Trezeguet ha congelato tutta l’operazione, perché la sua offerta è più che allettante. David Trezeguet alla Lazio, Lotito ci crede, Reja però ha qualche dubbio ma i tifosi laziali sognano sempre più.
“Ho offerto il mio assistito a Lotito. David non deve dimostrare più niente a nessuno. E’ integro e il suo valore non è certo in discussione. Ha segnato più di tutti in Europa e se proprio deve andare via da Torino, lui vorrebbe la Lazio” ha dichiarato Caliendo nella tarda serata di ieri sera, subito dopo la festa della Juventus a Villar Perosa, casa degli Agnelli, dove fra l’altro Trezeguet non c’era.
“David ha tanti estimatori, Hercules su tutti” ha poi continuato il procuratore dell’attacante francargentino, “ma innanzi alla possibilità di giocare con Lazio, tra l’altro una gran bella squadra quest’anno, lui si è detto entusiasta. L’operazione si piò fare, ma il presidente prima di chiudere vuole l’ok dell’allenatore. Ora tocca a loro, io attendo notizie ma per ora ancora nessuna notizia.”
Caliendo aspetta solo una telefonata, Trezeguet ha già le valigie pronte, ma il presidente della Lazio è avvisato: “l’occasione non passerà due volte, se per Mercoledì non avrò notizie, io e il mio assistito faremo le nostre scelte”.
Davide Pecchia