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Calciomercato, la Roma ha preso Kevin Mendez

Il diciottenne attaccante uruguaiano che inizierà la sua avventura italiana con il Perugia era nel mirino di Arsenal, Bayern e Fiorentina.
A cura di Alessio Morra
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Ennesimo colpo da parte di Walter Sabatini, un dirigente specializzato nell’acquisto di giovani molto promettenti. La Roma infatti ha preso l’attaccante uruguaiano Kevin Mendez, classe 1996. Il calciatore del Penarol è costato due milioni di euro ed arriverà in Italia già a gennaio, ma vestirà la maglia del Perugia, che lo avrà in prestito. Quello di Sabatini è un grande acquisto. Perché Mendez era un obiettivo di squadre importanti come Bayern, Arsenal e Manchester United.

Il pupillo di Suarez – Kevin Mendez, che compirà diciannove anni il prossimo 10 gennaio, è un attaccante che può giocare indistintamente da punta centrale, da trequartista o da esterno sinistro offensivo. Alto 174 centimetri, l’uruguagio in patria è stato paragonato a Carlitos Tevez. Mendez era stato seguito dal Porto, dall’Arsenal, dal Bayern Monaco, dallo United, dalla Fiorentina e dall’Inter. Il nuovo attaccante giallorosso è un pupillo di Luis Suarez, che lo scorso anno lo consigliò ai dirigenti del Liverpool, che però decisero di non prendere il giovane uruguaiano. La campagna acquisti invernale della Roma fin qui è stata molto proficua, i giallorossi infatti hanno anche preso l’argentino Ponce. Nello scorso mercato di gennaio i giallorossi presero un altro giovane dal grande talento, Tony Sanabria dal Barcellona, che però ha giocato pochissimo con il Sassuolo e mai con la Roma.

Le parole di Mendez – L'attaccante acquistato dalla Roma, oggi è sbarcato a Fiumicino e nell'aeroporto romano ha parlato per la prima volta da calciatore giallorosso, ed ha praticamente confermato il passaggio al Perugia: "Mancano gli ultimi dettagli, è una questione di ore. Mi spiace lasciare così presto il mio club e il mio Paese, ma dall'altro lato sono contento perché questo è un salto importante per la mia carriera. Per me l'Italia è un sogno. L'approccio sarà l'aspetto più delicato, per questo mi accompagnerà mio padre per favorire il mio ambientamento. Questa è una grande sfida, per cui sarà fondamentale la testa. Sono molto felice di essere in Italia e di poter giocare qui. Non so ancora che cosa farò nelle prossime ore, se mi fermerò a Roma o se andrò a Perugia. Il mio ruolo? Mi piace giocare da seconda punta".

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