Calciomercato, l’Inter guarda in Brasile: piacciono Gabigol e Thiago Maia

Archiviato il meritato successo sul Napoli di Maurizio Sarri, arrivato davanti agli occhi del presidente Erick Thohir, l'Inter si prepara per la trasferta di Genova e per l'incontro casalingo con l'Udinese: match decisivi in vista dello sprint per il terzo posto in campionato. Non è solo la squadra di Mancini, però, a lavorare per il futuro. Anche ai piani alti della società milanese, infatti, c'è fermento per quelle che potrebbero essere le operazioni di mercato nella prossima finestra estiva dedicata alle trattative. Tra i giocatori sotto osservazione dai dirigenti di Thohir, ci sarebbero anche i due gioielli del Santos: l’attaccante Gabigol (classe 1996) e il centrocampista Thiago Maia (1997). Secondo le ultime notizie arrivate da San Paolo, la società milanese sarebbe così pronta ad un'offerta ufficiale per i due giocatori.
Concorrenza agguerrita
Il nome di Gabigol è già finito sui giornali italiani nel recente passato. Sul 19enne cresciuto nel Santos, e già nel giro della nazionale verdeoro, si erano mosse con insistenza sia il Milan che la Fiorentina, che sul giocatore definito l'erede di Neymar avevano messo gli occhi da tempo. Il cartellino di Gabriel Barbosa Almeida (questo il suo vero nome) ha una valutazione importante e oscilla tra il 15 e i 20 milioni di euro. Ottime le referenze anche per l'altro "crack" del calcio brasiliano seguito dai nerazzurri. Thiago Maia, anch'egli 19enne, è un centrocampista che abbina qualità a quantità e che piace non solo in Italia. Oltre a Juventus e Fiorentina, infatti, sul giocatore nativo di Boa Vista si erano già mossi club importanti come: Manchester United, Chelsea, Bayer Leverkusen e Monaco. Per arrivare ai due giocatori, dunque, l'Inter dovrà muoversi con decisione ed evitando di attendere troppo tempo: proprio come ha fatto con lo svincolato Erkin. Una strategia che potrebbe essere replicata anche per altri due interessanti giocatori brasiliani: il centrocampista classe '94 dell’Internazionale, Rodrigo Dourado, e il regista del Gremio, di un anno più giovane, Walace.