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Calciomercato Juventus, Pogba: “Non prometto di restare a vita”

Il rinnovo di contratto è oramai una formalità ma per il campione francese nessuna promessa eccessiva: “Affermare che non andrò mai via nel calcio di oggi è una frase che non ha senso”
A cura di Alessio Pediglieri
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paul pogba durante la supercoppa

Arrivato a parametro zero solamente un anno fa, è già entrato nel cuore dei tifosi bianconeri e nei meccanismi tattici di Antonio Conte: Paul Pogba, a soli 20 anni, è già un leader maximo in questa Juventus che sta correndo alla ricerca del terzo successo tricolore consecutivo. Un elemento da cui non si può più prescindere e come tale da preservare davanti ad eventuali tentativi esterni da parte di altri club pronti a fare follie per il francese campione del Mondo Under20. Già settimana scorsa, Beppe Marotta era stato chiaro sul futuro di Pogba:  rinnoverà con la Juventus, con un adeguamento di contratto e un prolungamento della data di scadenza. Tutti sono felici e contenti, si stanno solamente completando gli ultimi dettagli (come ad esempio una possibile clausola rescissoria). A confermarlo è stato lo stesso giocatore che ha elogiato il proprio tecnico, principale artefice della sua esplosione: "Sono fortunato a essermi imbattuto in Conte. Mi migliora ogni giorno. Lavora, martella, non si accontenta, ha fame e vuole solo vincere. Non potevo chiedere di meglio come maestro in questa fase della mia carriera".

Parole da veterano – Una dichiarazione d'amore chiara, senza indugi. Ma da qui a promettere la luna ce ne corre. E nemmeno Paul, dall'alto dei suoi 20 anni, cade nell'errore di far provlami che potrebbero venir smentiti già nella prossima sessione di mercato. Perchè se oggi le idee e la convinzione sono più che chiare, del domani nessuno ha più certezze con i tempi (e i milioni) che corrono. "Se resterò a vita? Certe promesse non hanno senso, non prendo in giro nessuno io. Guardo al presente e dico che qui a Torino sto benissimo, adoro tutto di questo club: dirigenti, allenatore, compagni e tifosi. E al momento non mi vedo da nessuna parte che non sia la Juventus. Non sono ancora nessuno, non ho fatto niente. Guardo Pirlo e Buffon, e imparo come si comporta un campione vero. Quei due hanno vinto tutto, sono dei mostri, eppure non mollano un centimetro, nemmeno in allenamento". 

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