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Juventus, Pirlo già idolo a New York. Pronto a debuttare contro Kakà

La Juve ufficializza l’addio di Pirlo, la Major League Soccer attende il debutto del regista della Nazionale. Espn conferma l’esordio del 26 luglio contro l’Orlando City del suo ex compagno di squadra al Milan. Negli States il ‘professore’ guadagnerà quasi 5 milioni di euro a stagione.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'avventura di Andrea Pirlo in bianconero è davvero arrivata al capolinea, adesso c'è anche l'ufficialità da parte della Juventus che ha salutato il ‘professore' con un post pubblicato sui profili ufficiali del club sui social network. Dopo quattro anni di grandi soddisfazioni con altrettanti scudetti, e un triplete da urlo sfumato in finale contro il Barcellona, il professore ha deciso di provare una nuova esperienza professionale. Il futuro del campione del mondo sarà dunque oltre oceano con la maglia della squadra di calcio del New York City, che ha fatto l'impossibile per convincerlo a lasciare la Vecchia Signora. Il giro di campo in quello che sarà il suo nuovo stadio, la ‘kiss cam' che lo sorprende accomodato in tribuna accanto alla propria compagna, i saluti che arrivano dall'Italia scandiscono gli ultimi momenti della sua esperienza tricolore. Almeno in campionato, perché la maglia della Nazionale resterà sua fino al prossimo Europeo in Francia, nel 2016.

Il saluto del professore

Può essere difficile trasformare le emozioni in parole, soprattutto se coinvolgono 4 anni così importanti della mia vita. Posso solo dire un enorme GRAZIE a tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto in questa avventura: la società FC Juventus a partire dal nostro presidente, senza dimenticare ogni singola persona che ci lavora; i miei compagni di tante battaglie, di molte risate e di qualche lacrima; i tifosi e tutti coloro che mi hanno sempre seguito con affetto anche nei momenti meno belli. Grazie di cuore a tutti voi. Non è stato semplice decidere, ma è arrivato il momento di iniziare una nuova avventura, che però non mi farà mai dimenticare il legame che ho con questi colori. Fino alla fine FORZA JUVENTUS.

Il messaggio d'addio della Juve: "Grazie Maestro"

Grazie Maestro. Non può che iniziare con queste due parole il saluto, l'omaggio ad Andrea Pirlo al termine della sua avventura in bianconero. Grazie, per quello che ci ha fatto vedere, vivere, vincere in questi quattro anni. Maestro, perché tra tutti i suoi soprannomi è sempre stato quello che ci è piaciuto di più. I compagni lo chiamano “Professore” e in effetti, per loro, campioni affermati, trovarsi al fianco di Andrea è come seguire una lectio magistralis. Per chi invece professionista non è, conoscere la raffinata semplicità del suo gioco è una rivelazione continua, è come scoprire l'essenza stessa del calcio. Ecco perché per noi “Maestro” è più indicato. E poi è l'appellativo degli artisti, siano essi pittori, registi del cinema, direttori d'orchestra.

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Pirlo, in campo, è tutto questo. È carisma silenzioso, è controllo di palla, è la finta che spiazza uno, due, tre avversari in un colpo. È l’apertura improvvisa, il pallonetto che scavalca la difesa. È la testa in moto perpetuo, quando il gioco è lontano. Uno sguardo a destra, uno al centro, uno a sinistra, per tenere d'occhio compagni e avversari. Per sapere prima di tutti cosa accadrà: non è preveggenza, non è istinto. È pura e semplice intelligenza. Una dote che, unita a due piedi delicati e precisi, ha plasmato un fuoriclasse inarrivabile. È anche grazie a lui se la Juve, oggi, è di nuovo ai vertici del calcio italiano ed europeo: con lui, con il suo arrivo, nell'estate 2011, è partito il nostro esaltante cammino. Con un suo assist per Lichtsteiner, l'11 settembre di quell'anno, è iniziata la dittatura dello Stadium, inaugurato appena tre giorni prima.

Qualche mese dopo segnerà il suo primo gol in bianconero: è il 18 febbraio 2012, Juve-Catania, calcio di punizione dal limite al 22′ del primo tempo. Kosicky rimane fermo, pietrificato, a guardare il pallone infilarsi alla sua sinistra. Nei quattro anni successivi la scena si sarebbe ripetuta altre 14 volte: delle 19 reti segnate con la Juve in 164 presenze, 15 sono arrivate da calcio piazzato, spesso nei minuti finali. Come quella a Genova, il 16 marzo 2014, tassello fondamentale nello scudetto dei record. O quella, quattro giorni dopo, segnata a Firenze, in Europa League. O come il gol nel Derby dello scorso novembre, questo non su punizione, firmato a quattro secondi dal termine.

Con la sua capacità di rimanere freddo e lucido nei momenti più delicati, con la sua imperturbabilità, ci abbiamo anche scherzato, e lui si è prestato volentieri al gioco. La campagna social #PirloIsNotImpressed è subito diventata un tormentone e, lo confessiamo, ci siamo chiesti più volte come avremmo potuto concluderla. Anche questa volta Andrea ha anticipato tutti, decidendo di iniziare una nuova avventura a New York.

Tecnicamente, in questi casi, si parla di “risoluzione consensuale” del contratto. A noi piace più pensare a questo momento come ad una stretta di mano, come ad una pacca sulla spalla tra amici che hanno condiviso esperienze straordinarie. E che serbano, l'uno nei confronti dell'altro, affetto, stima e profonda gratitudine. Per Andrea, giocare e vincere con la Juventus è stata la logica, quasi inevitabile conseguenza di una carriera già costellata di successi, arricchita negli ultimi quattro anni, da altrettanti scudetti, da una Coppa Italia e due Supercoppe italiane. Per la Juventus e per i suoi tifosi, avere ammirato Andrea, avere condiviso con lui emozioni e vittorie è stato un piacere e un privilegio. E allora grazie Maestro e buona fortuna, ti seguiremo anche da una parte all'altra dell'oceano. Now #WeAreImpressed

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L'attesa in America per il debutto

La stampa locale è letteralmente scatenata sull'affare Pirlo come confermato anche dal New York Daily News che ha reso noti anche i dettagli dell'affare: a Pirlo è stato proposto un ingaggio simile a quello delle due stelle della squadra Villa e Lampard, ovvero sui 4.5-5 milioni di euro. Secondo "Espn", invece, il contratto (di un anno e mezzo) è stato già firmato, grazie al benestare della Juventus che ha lasciato libero il giocatore. Il regista bresciano si unirà ai suoi nuovi compagni il prossimo 21 luglio e farà il suo esordio, allo "Stadium" contro il suo vecchio amico e compagno Ricardo Kakà, esattamente cinque giorni dopo.

Il post fake apparso su Instagram

E nel frattempo su Instagram era comparso già un messaggio d'addio alla Juve del giocatore. Il profilo però pur definendosi "ufficiale" è un fake, anche perché ci ha pensato lo stesso Pirlo a smentire il tutto attraverso Twitter: "Buongiorno, vi segnalo nuovamente che non ho profili su instagram e che aprirò il mio a breve, e che sarà scritto in italiano corretto. :-)". Questo il testo del messaggio che in precedenza aveva gettato nello sconforto il popolo bianconero: "Grazie a tutti per il loro supporto in ogni fase della mia vita, ho davvero apprezzato tutto il vostro amore in ogni momento. E' stata una gioia per me essere parte di una grande squadra, una fase molto bella, in cui mi sono sentito felice e che mi ha aiutato molto nella mia carriera. Inizia una nuova fase della mia carriera in cui non vedo l'ora di intraprendere un ottimo progetto, che mi ha aiutato molto nella mia vita. Ribadisco il mio ringraziamento a tutti voi e la benedizione a tutti voi, e Forza Juve!!!"

Le lacrime di Berlino non erano passate inosservate e per Andrea Pirlo, all'ultima vera occasione di alzare al cielo la Champions League prima della conclusione di una prestigiosa carriera nel mondo del pallone è sfumata tra i gol di Rakitic, Suarez e Neymar. Fino al crollo emotivo al 90′ ripreso dalle telecamere di mezzo mondo e dai giornalisti che le decretavano quale definitivo commiato dalla Juventus. Subito smentiti, da giocatore e società perché quello sfogo nulla aveva a che fare con il mercato, bensì con la pura e semplice delusione sportiva di non aver conquistato l'alloro più importante dopo una stagione da protagonisti. Nel frattempo però i contatti tra il giocatore e i New York Red Bulls si sono intensificati fino a quando Pirlo ha postato una foto, direttamente dagli States in occasione dell'incontro di baseball tra gli Yankees e i Tigers. Un'occasione per prendere confidenza con quello che sarà il suo futuro, e il suo nuovo ruolo di ambasciatore del calcio italiano nella MLS.

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