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Calciomercato Inter, ultime news: brusca frenata per Calleri

Le ultime notizie di calciomercato raccontano del clamoroso dietrofront del club nerazzurro, nella trattativa per portare l’attaccante argentino in Italia. Il motivo della decisione sarebbe il coinvolgimento nell’operazione del fondo d’investimento proprietario del cartellino.
A cura di Alberto Pucci
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La curiosità di vedere in azione Jonathan Calleri nel nostro campionato, rimarrà tale almeno fino alla prossima estate. Difficile, se non impossibile, vedere l'argentino sbarcare nel nostro paese dopo lo stop imposto da Erick Thohir alla trattativa di mercato che vedeva molto vicino all'Inter il talentuoso attaccante. Le ultime notizie di calciomercato, infatti, portano alla luce la clamorosa decisione del club milanese che, spaventato dai "paletti" imposti dalla Fifa, si sarebbe tirato indietro per la paura di dover trattare con il fondo d'investimento "Stellar" (proprietario del cartellino) e di un successivo irrigidimento (con eventuale sanzione) degli stessi vertici del calcio mondiale. Calleri, che era stato venduto dal Boca Juniors al Deportivo Maldonado per 12 milioni di dollari, rimarrà dunque in Uruguay in attesa che la situazione si sblocchi.

Anche il Milan si tirò indietro – Il direttore dell'area tecnica nerazzurra, Piero Ausilio, era riuscito a strappare delle ottime condizioni per far arrivare il ragazzo nel nostro campionato. La trattativa era stata impostata sulla base di un prestito biennale, con il giocatore che sarebbe stato parcheggiato al Bologna o al Chievo, in modo da dare l'opportunità a Roberto Mancini di verificare le sue reali capacità di adattamento alla Serie A italiana, prima dell'effettivo tesseramento nel corso della prossima sessione estiva di calcio mercato. Dopo settimane di lavoro, piene di colloqui telefonici e incontri, tutto è dunque saltato a causa dell'ormai famosa guerra che la Fifa sta portando avanti contro i fondi d'investimento. Una decisione simile la prese anche lo stesso Milan che, nella scorsa estate, si allontanò dalla Doyen (che aveva cercato di aiutare il diavolo nella campagna acquisti) proprio per evitare sanzioni e punizioni da parte della Fifa.

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