Calciomercato Inter, maxi stipendio per Lukaku ma prima il Manchester deve dire sì
Quarantacinque milioni di euro in cinque anni (bonus compresi). È questa la somma che Romelu Lukaku potrebbe guadagnare in Italia se solo il Manchester United concedesse all'Inter un'apertura, uno spiraglio per aprire una trattativa ufficiale e agevolare la cessione dell'attaccante belga. Il club nerazzurro ha l'accordo con il calciatore da tempo (come ribadito da Sky Sports, confermando le indiscrezioni sullo stipendio), c'è piena disponibilità a cambiare aria, abbandonare la Premier League (vissuta con le maglie di Chelsea, West Bromwich, Everton poi dei Red Devils) e raggiungere quella Serie A nella quale brilla la stella di Cristiano Ronaldo.
Il belga e Dzeko, l'attacco che ha in mente Antonio Conte
Antonio Conte ha messo il suo nome in cima alla lista delle preferenze: nel suo reparto avanzato ideale immagina due punte di peso in grado di assicurare profondità alla manovra, forza fisica e dinamismo negli ultimi sedici metri. L'ex Anderlecht e poi Edin Dzeko, non Mauro Icardi. Per l'argentino non c'è più posto: è stato lasciato a casa e messo sul mercato. Anzi, è proprio la mancata cessione (assieme a quella di Radja Nainggolan) che al momento ha rallentato le operazioni di mercato. A dare un'accelerata all'affare potrebbe essere lo stesso calciatore facendo pressioni sul club di Old Trafford per la cessione, un modo per erodere dall'interno la reticenza degli inglesi fermi sulla loro posizione.
Domanda e offerta, la trattativa dell'Inter per Lukaku
Il Manchester United ha fissato il prezzo del cartellino a 80 milioni di euro, quasi la stessa cifra investita nell'estate del 2017 (84.7 milioni) somma che ha ribadito anche al direttore sportivo Ausilio che nei giorni scorsi era volato in Inghilterra per capire quali margini di trattativa ci fossero per ridurre la distanza tra offerta e domanda: finora l'Inter non è andata oltre la proposta da 66 milioni di euro scontabili in due, massimo tre anni, mentre i Red Devils non prendono in considerazione una cifra che reputano inferiore rispetto al valore del calciatore.