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Calciomercato Inter, le ultime notizie su due trattative; Modric e Perisic

Le ultime dichiarazioni di Perisic hanno disegnato un nuovo scenario per il centrocampo nerazzurro. L’Inter non avrebbe intenzione di trattenere il croato ma di venderlo al massimo prezzo possibile, dai 70 milioni in su. Così scatterebbe l’affondo per un altro top player: o Modric o Milinkovic-Savic.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ultimi giorni di mercato e ultime manovre a centrocampo per Luciano Spalletti. Che nel dopo partita di Lecce, gara vinta 1-0 sul Lione ha anche ammesso che se non arrivasse nessuno, la sua squadra andrebbe bene così. Ma qualcosa bolle in pentola soprattutto in mediana dove c'è chi scalpita per partire e chi potrebbe arrivare. I nomi sono due giocatori di altissimo livello, Perisic e Modric. Connazionali, vice campioni del Mondo, uno nerazzurro e l'altro blanco. Ma forse ancora per poco.

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Il mal di pancia di Perisic

Le corsie piene

Il mal di pancia di Perisic è apparso in questi giorni di fine vacanze. Prima, per l'esterno croato non c'erano sirene di mercato e invece ora il vice campione mondiale si guarda attorno, e i motivi son ben noti. L'Inter, sulle fasce si è rinforzata e non ha ceduto. Oltre a Perisic, Candreva e Karamoh è arrivato anche Lautaro Martinez che di professione fa l'attaccante esterno e che partirà da titolare.

L'ingaggio al rialzo

Un posto che non sembra più fisso come qualche settimana fa. Altro motivo per lamentarsi è il Mondiale appena concluso: Perisic ha sfiorato il sogno, è arrivato secondo e ha comunque dimostrato di essere un giocatore dal valore assoluto. E dall'ingaggio da top player. Quindi, quando sussurra all'orecchio dei giornali che dovrà parlare con l'Inter del futuro, l'obiettivo indiretto è una richiesta di ritocco verso l'alto.

Un mercato estero ricco

Infine, il mercato. Effettivamente per Perisic c'è chi farebbe quasi carte false per averlo. C'è il Manchester United di uno già sconsolato Mourinho che aveva cercato il croato in tempi non sospetti lo scorso anno proponendo fino a 70 milioni di euro, poi rifiutati dall'Inter. Oggi c'è anche Niko Kovac e il Bayern Monaco, altro top club cui Perisic ambirebbe: troverebbe il suo vecchio ct di nazionale e un ingaggio più alto, oltre che un club di assoluto livello.

Perché l'Inter fa bene a cedere Perisic

70 milioni in entrata

Così, per l'Inter potrebbe diventare un problema, ma anche una risorsa. La cessione di Perisic a parametri precisi (non meno di 70 milioni) aprirebbe lo scenario di mediana che Luciano Spalletti non ostacolerebbe. Potrebbe infatti aprire le porte a colmare l'ultimo vuoto che c'è. Anche perdendo un laterale di livello, l'Inter oggi è comunque coperta. Non certo dietro le punte dove latita un trequartista di qualità.

L'assalto a Milinkovic-Savic

Ecco che i nomi di Modric e Milinkovic-Savic ritornano prepotenti. Ausilio sta lavorando sotto traccia sul servo della Lazio. La richiesta di Lotito è chiara: almeno 120 milioni e ci si siede a parlare. Per Spalletti sarebbe l'elemento che manca e Suning potrebbe evitare problemi con il fair play con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto. Alla Lazio subito 40-50 milioni (derivanti proprio dalla cessione di Perisic) e il resto a fine stagione per l'acquisto definitivo.

L'attesa per Modric

Per il capitano della Croazia, Luka Modric tutto è in stand-by fino a mercoledì quando il giocatore incontrerà Florentino Perez e fidcuterà del suo futuro al Real Madrid. Se, come sembra, per il 33enne centrocampista non c'è più volontà di proseguire in blanco, anche in questo caso l'Inter inizierebbe con il piede giusto per proporsi: un contratto di tre anni con la stessa cifra che guadagna al Real (10 milioni) e un cartellino da pagare con il prestito con obbligo di riscatto.

La sicurezza di Spalletti

Di certo la mediana nerazzurra cambierebbe nella forma, negli interpreti e nei contenuti, ma non perderebbe di qualità. E' così che Perisic può anche partire: assicurando ai nerazzurri un arrivo importante, che lo faccia dimenticare e che permetta a Spalletti di avere una rosa ancor più completa. Se poi tutto resta così com'è, lo ha detto già il tecnico: "Abbiamo già tutto per fare bene"

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