Calciomercato Inter, il ‘pitbull’ Gary Medel erede di Cambiasso
Gary Medel, 26 anni, cileno, difensore centrale che al Mondiale in Brasile ha indossato la maglia della ‘Roja'. La sua avventura al Cardiff (appena retrocesso in Championship, la serie B inglese) è finita, il fututo è una finestra spalancata sulla Serie A. Visite mediche e firma (anche se posticipata nell'attesa dell'arrivo del fax dal Galles) hanno scandito le sue prime ore in nerazzurro: accostato all'Inter nelle settimane scorse, il trasferimento è cosa fatta: arriva con la formula del prestito oneroso (3 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 5 milioni, a questi andrà aggiunto un altro milione qualora la squadra di Mazzarri dovesse raggiungere la qualificazione in Champions League. Al calciatore, invece, va un contratto di quattro stagioni (fino al 30 giugno 2018) con un ingaggio di 1.6 milioni per il primo anno, dal secondo invece ne percepirà 1.9. Il nuovo Cambiasso, così lo hanno già ribattezzato i tifosi, lui sorride e abbozza: "Sono felice di essere qui. Io il nuovo Cambiasso? Sì…", afferma a Sky Sport. Toccherà a lui, assieme a M'Vila, garantire solidità ed equilibrio alla mediana interista alle spalle di Hernanes e Kovacic.
Medel tifoso della Juventus? In Rete è apparso un video che risale al 2012. Il cileno è in aeroporto e si concede per le foto coi tifosi. Ha in testa un berretto rosa con la visiera, molto familiare ai tifosi della Juventus… non appena il calciatore si volta di spalle s'intravede lo stemma del club bianconero. Nessun pericolo che faccia confusione… Il suo ingaggio è un affare servito sul piatto a Mazzarri (dopo gli arrivi di Dodò, M'Vila e Osvaldo), è il quarto colpo di mercato. Il tecnico ne era rimasto favorevolmente impressionato osservando le sue prestazioni in Coppa: alto 171 cm, Medel è molto forte sui palloni alti, non teme contrasti anche con attaccanti meglio piazzati dal punto di vista fisico, all'occorrenza può essere impiegato come mediano nel cuore del centrocampo.
Lo chiamano il ‘pitbull'… soprannome che descrive le doti di lottatore che non molla mai. Comincia con l'Università Catolica (70 partite, 10 gol) e porta dietro con sé le proprie caratteristiche di combattente al Boca Juniors di Carlos Bianchi (46 presenze, 7 gol). Due anni al Siviglia (78 match, 8 gol) poi lo sbarco in Premier League tra le fila dei gallesi. Non sarà un'annata fortunata a livello di clv, con la maglia della nazionale invece le cose andranno decisamente meglio (61 partite, 5 gol): Medel va a bersaglio contro Perù ed Ecuador ipotecando la qualificazione del Cile al Mondiale in Brasile.
Rendimento Mondiale. Pragmatico, duro da superare ma anche capace di registrare percentuali altissime in quanto a passaggi riusciti. Secondo alcune statistiche della Fifa all'esordio contro l'Australia i passaggi riusciti toccano quota 97% (71 su 73 effettuati), contro la Spagna la sua efficacia arriva all'84% di percentuale passaggi completati.
