Calciomercato, il no del Barça a de Ligt perché pretendeva un ingaggio superiore a Piqué
Matthijs de Ligt è uno dei colpi più importanti della sessione di mercato estiva 2019 e a metterlo a segno è stata la Juventus. La squadra bianconera ha prelevato il giovane difensore dall'Ajax per un cifra che gira intorno agli 86 milioni di euro, compresa la commissione per il procuratore Mino Raiola, e si tratta di un trasferimento record per la Vecchia Signora sia dal punto vista del cartellino che dell'ingaggio, visto che il classe 1999 avrà un ingaggio di 12 milioni di euro netti a stagione, bonus compresi, ed è secondo in rosa solo a Cristiano Ronaldo.
Ormai de Ligt è un calciatore della Juventus ma non è stato facile per il club campione d'Italia arrivare ad uno dei migliori calciatori della scorso Champions League, visto che la concorrenza del Barcellona per l'olandese è stata forte e pressante: a confermarlo anche oggi è il quotidiano catalano Mundo Deportivo, molto vicino alle cose del club bluagrana. Secondo quanto riportato dal giornale spagnolo, un paio di settimane fa la società di Bartomeu avrebbe fatto un disperato tentativo per portare de Ligt al Nou Camp e strapparlo alla Juventus ma si è trattato di un salto nel vuoto per questioni economiche: infatti Mino Raiola avrebbe chiesto per il suo assistito un ingaggio molto alto e addirittura superiore a quello di due veterani del Barça come Gerard Piquè e Jordi Alba.
A quel punto la società catalani a quel punto hanno così deciso di mollare definitivamente la presa sul giovane calciatore oranje e Matthijs de Ligt si è imbarcato verso Torino per andare a rinforzare il reparto difensivo di Maurizio Sarri. Il Barcellona non ha voluto o non ha potuto arrivare a quelle cifre e così il giovane olandese, che ora ha una clausola rescissoria di 150 milioni di euro, è diventato il secondo giocatore più pagato della rosa bianconera dopo Cristiano Ronaldo.