Calciomercato, il Milan abbraccia Krunic: talento tra Kakà e Paquetà
Il primo acquisto del nuovo corso del Milan è stato un fedelissimo di Giampaolo, con il quale si prepara a compiere il definitivo salto di qualità. Stiamo parlando di Rade Krunic, centrocampista bosniaco classe '93, portato in Italia dall'Empoli e cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi due campionati tra serie cadetta e massima serie. "Giampaolo è stato il mio primo allenatore in Italia e mi ha fatto crescere molto", ha detto al suo arrivo in rossonero, squadra in cui giocava il suo idolo Kakà, giocatore a cui ha confessato di ispirarsi da sempre.
"Per me Giampaolo è un allenatore importantissimo – ha aggiunto ancora sul tecnico – perché ha il suo stile di gioco, gli piace fare possesso di palla come piace a noi centrocampisti". E proprio la sua collocazione in campo è uno degli elementi di maggior interesse del nuovo Milan: toccherà a lui e Kessié coprire le spalle a Paquetà in versione trequartista, con Bennacer vertice basso del rombo di metà campo del possibile 4-3-1-2. Una bella scommessa imperniata a tutto tondo di gioventù.
Ruolo e caratteristiche tecniche
Le parole chiave sono duttilità tecnica e versatilità tattica. Un centrocampista moderno, in grado di ricoprire perlopiù tutti i ruoli interni della metà campo e di avanzare o arretrare il suo raggio di azione. Può essere impiegato infatti da trequartista, con compiti anche di primo pressing sul portatore di palla avversario, perno di centrocampo, o all'occorrenza anche da schermo davanti alla difesa. All'Empoli ha agito sempre in mediane molto folte, ma in serie B non sono mancate le variazioni nei due sulla trequarti difensiva con l'adozione del 4-2-3-1. Individualmente ha visione di gioco, tempi e capacità di dettare il passaggio. Dotato anche di una gran botta dalla distanza, negli anni ha anche affinato i tempi di inserimento. Aspetto sul quale potrà ampiamente tornare a lavorare con Giampaolo.
Considerazione di Giampaolo
Lo ha lanciato alla sua prima stagione in Italia e adesso si prepara a fargli compiere il definitivo salto di qualità. Non può che essere positiva la considerazione di Giampaolo sul conto di Krunic. Non è un caso che il bosniaco sia stato il primo acquisto del nuovo corso rossonero e neanche che il giocatore abbia rifiutato altre offerte pur di ricongiungersi al suo mentore italiano. Il mantra del nuovo Milan è "testa alta e giocare a calcio", inevitabile dunque che un elemento con le caratteristiche di Rade stia al centro del progetto.
Bonus e malus
La produzione di bonus è l'aspetto che ha affinato maggiormente nelle ultime due stagioni, anche grazie al ritorno nella serie cadetta nel 2017-2018 (quando si dice che non tutti i mali vengono per nuocere!). Ha concluso l'ultimo torneo di A con cinque gol e sei assist in 33 presenze, con una media del 6 e una fantamedia di 6,5. Un ruolino in scia con quanto prodotto l'anno prima in B con lo stesso numero di gol, ma 10 assist. Una crescita esponenziale rispetto ai primi due campionati in Italia con l'Empoli: 15 gare e 1 rete nel 2015-2016 con Giampaolo in panchina, 2 e 1 assist in 32 partite nel 2016-2017. In termini di malus, invece, i suoi compiti da filtro difensivo lo espongono a qualche cartellino di troppo: 10 gialli nel 2016-2017, 8 e 1 rosso nel 2017-2018, 7 e 1 nell'ultimo torneo.
Fascia al fantacalcio e costo
Fosse rimasto in una squadra di medio-bassa classifica, la seconda fascia al fantacalcio sarebbe stata assicurata. L'incognita però è rappresentata dal salto in una big come il Milan con pressione ambientale e l'obbligo di calarsi rapidamente in una nuova dimensione. Per questo, al momento, ci riserviamo la possibilità di inserirlo tra le scommesse, immaginando una quotazione da lega pubblica tra i 12 e 15 fantamilioni. In un'asta con budget di 500 crediti, invece, non ci spingeremmo oltre i 20-22.