Calciomercato, Ibrahimovic apre al Milan: “Il futuro? Tutto può cambiare”
In attesa di chiudere la trattativa per Jackson Martinez, il Milan non smette di sognare il ritorno di Zlatan Ibrahimovic. La società rossonera è tornata a pensare in grande grazie ai nuovi capitali della cordata guidata da Mr. Bee e punta ad un calciomercato di alto livello per tornare nuovamente competitiva in Italia prima e in Europa poi. Se il bomber in uscita dal Porto sembra davvero vicinissimo, appare più difficile (non impossibile) arrivare al centravanti svedese che ha ancora un anno di contratto con il Paris Saint Germain. Oggi potrebbe essere il giorno chiarificatore al riguardo, il viaggio in Qatar col suo agente Raiola può cambiare le cose: accettare la proposta di rinnovo del contratto a cifre differenti rispetto all'ingaggio da mille e una notte attuale (sui 14 milioni) oppure rescindere l'accordo e (ri)prendersi il Milan.
Spiraglio per il ritorno al Milan
Un'apertura a sorpresa alla possibilità di un addio alla Francia è arrivata proprio dall'esperto bomber che grazie alla doppietta rifilata al Montenegro nel match di qualificazione a Euro 2016 è entrato nella top 20 dei marcatori di tutte le Nazionali, con 56 reti all'attivo. Al termine dell'ultima sfida disputata con la maglia della Svezia infatti, Ibrahimovic ha così parlato del suo futuro ai microfoni dell'emittente nordeuropea Kanall 5: "Ho ancora un anno di contratto con il PSG, ma nel calcio le cose possono cambiare dall’oggi al domani. Non posso dire molto ora, appartengo al Paris Saint Germain. Ma più invecchio e più devo cambiare il mio criterio di scelta quando cambio un club. Ciò non riguarda solo l'aspetto sportivo, ma anche la qualità della vita per la mia famiglia".
"Champions? La mia carriera è già magica"
Gli addetti ai lavori hanno considerato decisiva per il suo futuro la possibilità di disputare la prossima Champions League. Un fattore che ovviamente chiuderebbe ad un trasferimento al Milan che per un'altra stagione non disputerà le coppe. Ibra però non considera la Champions una discriminante per il futuro che dunque potrebbe anche essere in terra lombarda: "Molte persone pensano che il principale criterio di scelta sia la Champions, ma non è così. Voglio giocare in un club che mi piace, dove posso divertirmi mentre gioco. Se non vincerò la Champions, credetemi, la mia carriera sarà stata ugualmente magica. Il mio curriculum parla da solo".