Calciomercato, i cinque migliori colpi compiuti finora nella sessione estiva
È appena il 18 di luglio ma il calciomercato è già in fermento, in fibrillazione, in piena attività attestandosi, forse, in così poco tempo, fra i più produttivi degli ultimi anni. In poche settimane, infatti, le migliori cinque leghe d’Europa hanno già investito qualcosa come 2 miliardi e 300 milioni di euro per, fra riscatti (obbligo o diritto non importa) e acquisti a titolo definitivo, 1500 calciatori circa. Fra cui, appunto, i top player del momento e i giovani più interessanti della pista, rivoluzionando il volto di un calcio continentale davvero esaltante ed equilibratissimo.
Il Barcellona si prende qualche mirato tassello, come De Jong per ringiovanire la sua mediana o Griezmann per rinforzare l’attacco, la Juventus si rifa il look fra centrocampo e difesa, con i vari Ramesy, Rabiot e De Ligt, l’Atletico Madrid punta su Joao Felix ed Herrera a centrocampo mentre il Real Madrid, specie in avvio, fa incetta di talenti per invertire la rotta rispetto ad una annata, quella precedente, assolutamente al di sotto di blasone e aspettative. Eppure, c’è ancora molto da fare, da dire e da raccontare con ancora tanti, tantissimi tasselli, da Pogba a Neymar, da Icardi a Lukaku, da James Rodriguez a Isco, da Milinkovic–Savic a Chiesa, sul punto di poter partire da un momento all’altro. E così, in questo ballo tribale di trattative, rilanci, abboccamenti segreti e clausole rescissorie, ecco, a nostro avviso, i cinque migliori colpi di quest’alba di stagione.
De Ligt il colpo del mercato: un difensore totale per la Juventus
Settantacinque milioni di euro sono tanti, tantissimi specie per chi, con questi soldi, talvolta, ci costruisce un’intera squadra. Non per la Juventus, non per le risorse e la liquidità dei bianconeri che invece, ragionando bene su chi è appena arrivato a Torino, nello specifico De Ligt, potrebbero anche aver spuntato un prezzo basso rispetto alle potenzialità, all’esperienza e alla qualità del difensore ex Ajax che, fra le altre cose, compirà vent’anni il prossimo 12 di agosto.
Insomma, con una spesa imponente ma equa i piemontesi si sono assicurati un leader difensivo di assoluta importanza che promette di dominare la scena in quel ruolo per i prossimi 15 anni realizzando, ipotizzando un suo impiego proprio per le prossime 15 stagioni, un investimento, al di là dei fattori di campo, da 5 milioni a campionato. Per un talento purissimo, già maturo, con 55 presenze internazionali fra Nazionale e Lancieri, un piede da centrocampista, una straordinaria capacità d’anticipo, un fisico statuario ed una certa pericolosità, già 21 le reti in carriera, anche in attacco. Insomma, l’oscar del mercato, a distanza di un anno dall’affare Cristiano Ronaldo, va alla Juventus.
De Jong e Griezmann in seconda posizione
Restando in Olanda, e nella straordinaria ma anche costosa bottega dell’Ajax, al secondo posto come colpo di questa prima parentesi estiva, troviamo il Barcellona che, con largo anticipo, si è assicurata le prestazioni del centrocampista Frenkie De Jong. Ventiduenne che ha incantato nell’ultima Champions League e che s’è messo in evidenza più in generale negli ultimi due anni come una delle giovani stelle del firmamento europeo. Tecnica individuale da hall of famer, regista tuttofare, inventore di calcio, dribblatore seriale ed esteta del gioco oltre che, mica poco, banchiere di fiducia per i palloni che gli servono i compagni. Insomma, un giocatore da top team, da Barcellona, da 75 milioni di euro (e più).
E poi, per non farsi mancare nulla ma soprattutto per rilanciare con maggiori ambizioni la sfida Champions, il Barça ha messo mano al portafogli per mettere sotto contratto un altro campione del mondo. Dopo Dembélé, troppo discontinuo nella sua prima apparizione al Camp Nou, gli azulgrana hanno firmato Griezmann pagando, non senza qualche strascico con l’Atletico Madrid, 120 sonanti milioni di euro. Una somma straordinaria ma che va a riportare il tridentazo barcelonista ai livelli di quello composto da Messi, Suarez e Neymar con il talento francese Grizou che promette battaglia e una caterva di gol e di giocate, sull’asse mancino con la Pulga, da cineteca.
Joao Felix, un campione in erba per Simeone
Un mercato fatto di connessioni ma anche di porte girevoli all’interno dello stesso club: fuori Griezmann dentro una stella in erba come Joao Felix per 126 milioni di euro. Una cifra elevatissima, la quarta più alta della storia, che potrebbe però pesare su un ragazzo di appena 19 anni e che, nella sua brevissima parabola personale, si è misurato solo nel suo Paese. Ma le sue uscite internazionali dello scorso anno, condite da 3 gol in sette gare totali fra Champions ed Europa League, sono assolutamente di livello con il lusitano in grado, con il suo dribbling, la sua freddezza sotto porta, il suo talento e la sua indiscutibile stoffa, di candidarsi come nuova bandiera dei Rojiblancos del Cholo.
Hazard, una pietra angolare su cui ricostruire il Real Madrid
Parliamoci subito chiaro, dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, il Real Madrid sembrava, malgrado il roster a referto, non avere una stella, una figura di riferimento, un leader tecnico e spirituale come lo era stato il lusitano. Ecco, dopo il mercato estivo dei Blancos, questa mancanza è stata colmata con l’approdo alle Merengues di un campionissimo come Hazard che, come dicono in America, nel suo prime, nel momento di massimo splendore della sua carriera, si impegna a far risalire in fretta la sua nuova squadra, rialzandola dalle sabbie mobili dell’ultima annata. E lo farà alla testa di una formazione rinnovata, Eder Militao, Rodrygo, Jovic e Mendy, con la consapevolezza di giocarsi nel teatro del ‘Bernabeu’ la sua sfida per la grandezza, eterna, negli annali del club spagnolo.
Rabiot e Manolas, è sfida Juve-Napoli
Infine, a pari merito, troviamo due calciatori che nobiliteranno la nostra Serie A. Parliamo, nello specifico, di Rabiot e Manolas che, al di là di quello che sanno fare su un terreno di gioco, entrano di diritto in questa elitaria top 5 per il costo col quale sono stati entrambi presi. A zero, con un bonus di 10 milioni di euro alla firma, il primo, a 15 milioni di euro, a conti fatti e sommando i 21 milioni di euro di valutazione di Diawara entrato nello scambio per il greco, il secondo. Il tutto, come premio per Juventus e Napoli capaci, anche sul mercato, di dimostrarsi prima e seconda forza del campionato con strategie al tavolo delle trattative all’altezza della loro fama e delle loro ambizioni.