Calciomercato Fiorentina, nuovo corso: nessuna stella e giovani di qualità

La Viola si è rifatta il look non senza subire gli strali di una piazza abituata a giocarsi le proprie carte con le grandi della Serie A. In poche settimane è prima sfumato il progetto Montella con il tecnico che ha abbandonato la panchina in rotta con la proprietà. Poi è scoppiato il tormentone Salah, con l'egiziano che non ha voluto più rimanere a Firenze – considerato club di second'ordine – allettato da un mercato che lo esaltava come top player. Infine, l'addio a Neto – fuggito dall'acerrima rivale Juventus – la partenza di Savic, l'addio anche del fallimentare Mario Gomez e un mercato in entrata mai veramente decollato. Ma a far tornare il sorriso ci hanno pensato i giovani viola e un gruppo che – al contrario delle prime della classe – si è esaltato davanti alle amichevoli di lusso.
Le vittorie contro Barcellona e Chelsea sono state il propellente perfetto per il rilancio di un nuovo progetto tecnico che è ancora in fase di rodaggio ma che potrebbe regalare soddisfazioni sopite da una estate vissuta con una rivoluzione imposta da allenatori e giocatori ‘stufi' di rimanere in riva all'Arno. I viola hanno ben figurato con i catalani e i campioni di Inghilterra regalando ai tifosi un’insperata estate da copertina. Titoli solamente per la squadra di Paulo Sousa mentre le varie Inter, Milan, Roma prendevano sculacciate in giro per il mondo.
Scelte che permettono ai Della Valle di chiudere anche il piccolo conflitto che si era creato con la piazza che al 1o agosto aveva risposto malissimo al nuovo progetto: vendute meno di 10mila tessere. Ma dopo le due amichevoli tutto è cambiato, in meglio: sottoscritti più di 4mila abbonamenti in pochi giorni. Merito di Bernardeschi e compagni ma anche di notizie positive che arrivano sul fronte Giuseppe Rossi: ‘Pepito' sta recuperando dall'ennesimo infortunio ed è sulla via della guarigione completa. Ci sarà da aspettare ancora qualche mese visto che lo staff medico ha previsto il suo ritorno in campo per ottobre, ma è un tempo accettabile in vista di una stagione che potrebbe essere in crescendo.