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Calciomercato, dopo la cessione di Neymar il Barça ha speso 618,47 milioni di euro

Il Barcellona ha aperto le sue casse anche in questo inverno: finita la sessione di mercato invernale possiamo constatare come la squadra catalana, con gli acquisti di Frenkie de Jong (75 milioni più 11 in bonus), Boateng, Murillo e Tobido, abbia speso un bel po’ di soldi nella parentesi invernale. In sole due sessioni invernali i culé hanno speso 207 milioni di euro.
A cura di Vito Lamorte
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Ve lo ricordate il Barcellona che valorizzava la Cantera e ci pensava due volte prima di fare un investimento di grosse proporzioni? Ecco, scordatevelo. Ora il Barça è una macchina per spendere soldi e questa nuova era del club catalano ha una data precisa: la cessione di Neymar al PSG. Secondo quanto argomentato dal quotidiano spagnolo Marca, Da quando è andato va il brasiliano la squadra azulgrana ha speso 618,47 milioni di euro se includiamo gli 86 milioni di euro (75+11) che, se si dovessero verificare tutti i bonus, dovrà pagare all'Ajax per Frenkie de Jong. La ricostruzione dopo la partenza del numero 10 della Seleçao ha portato al Nou Camp Philippe Coutinho per 160 milioni dal Liverpool e Ousmane Dembélé per 140 dal Borussia Dortmund ma il Barça non ha solo dovuto coprire l'enorme vuoto lasciato dal brasiliano perché ha provato a ringiovanire il gruppo, acquistando gente come de Jong, che non ha nulla a che fare con il modo di giocare con Sergio Busquets ma può consentirgli di riposare di più, e Jean-Clair Todibo dal Tolosa per dare respiro a Piqué.

Strano per un club come il Barça aver speso così tanto negli ultimi due mercati invernali visto ciò che era successo in quelli precedenti: dalla stagione '13/'14 a quella '16/'17 non aveva speso un euro per rafforzare la rosa nella sessione invernale, basandosi solo sui trasferimenti fatti in estate (prima della stagione 2014/2015, ad esempio, spese 166,7 milioni). Quest'anno le uscite ammontano a 77 milioni: 75 per De Jong e un milione ciascuno per Jeison Murillo e Kevin-Prince Boateng, entrambi in prestito per 6 mesi. Todibo è arrivato al Nou Camp a costo zero. Stando ai conti del quotidiano spagnolo AS, in solo due sessioni invernali ha speso 207 milioni di euro.

Dalle cessioni il club azulgrana ha recuperato 386,25 milioni di euro, con i 222 arrivati dalla cessioni di Neymar che sono una buona parte ma la scorsa estate sono stati fatti dei buoni affari: sono arrivati 153,75 milioni da Paulinho (42 milioni), Yerry Mina (30.25; quasi il triplo di quanto pagato al Palmeiras), Lucas Digne (20.20 milioni) e Paco Alcácer (30 milioni). Stando i numeri, bilancio il Barça ha una perdita di 232,22 milioni di euro nelle ultime due stagioni se includiamo la cifra totale del ​​trasferimento di de Jong.

La partenza di Neymar ha significato non solo acquistare giocatori forti per colmare la lacuna tecnica  ma portare a casa calciatori in grado di soddisfare e alimentare le ambizioni dei tifosi. Nonostante il Barcellona sia una delle squadre con il più alto fatturato al mondo, le cifre messe sul tavolo sono davvero impressionanti soprattutto per un squadra che fino a poco tempo fa riusciva a mixare benissimo calciatori prodotti in casa e stelle prese da fuori: ora il club catalano si muove sul mercato in lungo e in largo senza nessuna pietà.

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