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Calciomercato, Cavani: “Via dal Psg? Tutto può succedere”. Spiraglio per la Juve

Le ultime notizie di calciomercato ruotano intorno alle figure di Pogba, Cavani e Verratti: uno scambio clamoroso tra Psg e Juventus che può decollare a fine stagione.
A cura di Maurizio De Santis
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Chi trova un Pogba, trova un tesoro. E la Juve sa di averne uno davvero prezioso, in cassaforte come in squadra. C'è la fila alla porta dei bianconeri: Real Madrid, Manchester United e il City, Paris Saint Germain… tutti disposti a mettere sul piatto milioni per strappare il talento francese ai bianconeri. Ventuno anni, una forza della natura e, al tempo stesso, un calciatore con la testa a posto. Fenomeno per le prodezze balistiche, non da baraccone. "Valgo zero", ha ammesso dopo la gara con il Verona. Studia da grande e ha buoni maestri ("ho solo tanto da imparare da compagni come Buffon e Pirlo"), al resto ci pensa il suo procuratore, Mino Raiola. Lo sceicco del Psg vorrebbe riportare in patria il ragazzo partito dalle banlieu ed esploso in Italia nonostante la diffidenza di Ferguson che a Old Trafford non è riuscito a coltivarne il talento. Paul costa molto, troppo e col fairplay finanziario alle costole serviranno sacrifici necessari per chiudere l'operazione. Sul tavolo delle trattative i capitolini hanno buone carte da giocare per contenere l'esborso economico e arrivare a un accordo con la ‘vecchia signora'.

Sembra un domino: Cavani e Verratti da un lato, il ‘polpo' dall'altra. Un attaccante e un centrocampista (il nuovo Pirlo, com'è stato ribattezzato), due pedine importanti da consegnare a Max Allegri. Il primo, il Matador, che a Parigi sorride a denti stretti, darebbe maggior peso realizzativo alla prima linea bianconera. Sulla carta d'identità, alla voce ‘segni particolari', c'è scritto bomber di razza come testimoniato anche dalle cifre: 104 gol in 138 partite giocate con il Napoli, 39 reti in 70 match sotto la Torre nonostante la presenza di Ibrahimovic a fargli ombra. L'ingaggio è mostruoso (oltre 10 milioni di euro) e questo lo aiuta a lenire i ‘mal di pancia' che lo accompagnano da quand'è arrivato a Parigi. Di recente è finito pure fuori rosa per punizione: lui e Lavezzi, entrambi ex azzurri, entrambi ai ferri corti con la società, entrambi tornati al quartier generale in ritardo rispetto alle consegne.

Porta aperta all'addio a fine stagione nonostante il contratto. Nelle interviste rilasciate ai media uruguagi Cavani lascia uno spiraglio: a giugno, a fine stagione, non è detto che resti ancora con il Psg. "Ho intenzione di rispettare il contratto ma nel calcio non si sa mai quello che può succedere". E poi torna sul castigo impostogli dalla dirigenza: "Ho avuto problemi al rientro agli allenamenti per un disguido sul volo – ha aggiunto -. Sto pagando quello che dovevo al club e ora penso solo a giocare". E già… di qui a giugno molte cose possono cambiare.

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