Calciomercato: Cavani è in crisi, Juventus e Inter ci provano

E tra i "top player" sognati da tutte le grandi squadre europee e, a quanto pare, sarebbe disposto anche a mettersi sul mercato. Dopo le indiscrezioni della scorsa estate, Edinson Cavani rimane uno dei nomi più gettonati anche nella sessione invernale delle trattative. Le ultimissime notizie, infatti, riportano di un malcontento generale in casa Paris Saint-Germain. Non è felice il giocatore, che già in tempi non sospetti aveva fatto intendere di essere pronto a dire "adieu", e non lo è nemmeno la società transalpina. Secondo le notizie rimbalzate dalla Francia e dal francese "Equipe", Cavani sarebbe ormai un corpo estraneo alla rosa di Laurent Blanc e, per di più, visto poco volentieri sia dallo staff tecnico che dagli stessi compagni. La rottura tra l'ex giocatore del Napoli e l'intero ambiente parigino pare insanabile, e lo stesso entourage dell'attaccante pare si sia già messo al lavoro per cercare una soluzione a questo problema.

Il sogno di Allegri e Mancini – A furia di stargli accanto, anche Cavani ora soffre dei famosi mal di pancia di Zlatan Ibrahimovic. Esattamente come lo svedese, l'uruguaiano in campo non ha mai fatto mancare il suo impegno e i suoi gol (44 gol in 81 gare di Ligue 1), ma evidentemente tutto ciò non è bastato per fargli ritrovare il sorriso. La notizia del suo malessere ha fatto il giro d'Europa solleticando l'interesse dei dirigenti di Chelsea, United e City: le tre squadre più accreditate a soffiare l'attaccante al Psg. Difficile vederlo con le valigie già in questo mese di gennaio, molto più probabile invece un suo trasferimento durante l'estate. A credere in un eventuale colpo di mercato sono anche Juventus e Inter. I campioni d'Italia, già sulle sue tracce nei mesi scorsi, potrebbero regalarsi il sogno del suo arrivo e di una coppia niente male come Cavani-Dybala. In casa nerazzurra, invece, Mancini farebbe carte false per averlo, ma il tutto passa per la conquista del piazzamento per la prossima Champions League. Tre anni fa il Psg lo pagò 64,5 milioni. Ora, come minimo, ne chiederà 40.