Calciomercato Catania, si pensa a Inzaghi: la trattativa
Il Catania prova il colpo gobbo per la prossima stagione. L'obiettivo è far dimenticare un anno orribile ai propri tifosi dove si è intravisto il baratro della retrocessione in Lega Pro. Pulvirenti però, scampato il pericolo non vuole ripetere gli stessi errori e per farlo ha deciso di affidarsi a chi ha esperienza, grinta e voglia di riscatto come il club etneo. E avrebbe individuato in Filippo Inzaghi il condottiero giusto per condurre la società rossoblù verso le acque più tranquille di un'estate che dovrebbe pianificare una nuova stagione in cui il Catania dovrà lottare per la promozione. Ancora nulla di fatto, solo un'ipotesi di inizio calciomercato ma con Superpippo liberato dal giogo rossonero, la Sicilia potrebbe essere un buon viatico per la propria carriera visti anche gli illustri precedenti che sono passati da Catania, terra di formazione e gavetta.
La salvezza ottenuta all'ultimo istante ha deluso i tifosi a dispetto delle ambizioni di promozione che erano state decantate ad inizio anno. Il Catania adesso deve sdebitarsi e soprattutto pianificare un rilancio immediato per puntare dritti alla Serie A. Così l'ultima idea degli etnei si è spinta fino a Milano, a Filippo Inzaghi. L'ex bomber del Milan, fresco della chiusura anticipata del suo accordo con la società rossonera che ha deciso di cambiare guida tecnica dopo appena un anno puntando su Mihajlovic.
Il patron dei siciliani, Pulvirenti ci proverà: desideroso di riscattarsi al più presto alla luce della deludente stagione punterà sulla voglia di rilancio anche di Superpippo scalzando dalla panchina rossoazzurra Dario Marcolin, e dando via libera all'ex attaccante di Milan, Juve e Nazionale. I motivi per scegliere Catania sono molteplici: è una piazza ambiziosa, da anni con una pianificazione economica e tecnica ben precisa e che in passato è stata rampa di lancio di molti giovani allenatori come Inzaghi. Sotto l'Etna sono passati il primo Walter Zenga (nella stagione 2008-2009), poi un giovane Sinisa Mihajlovic reduce dall'esperienza in seconda nell'Inter di Mancini (2009-2010) e soprattutto Diego Simeone (2010-2011) oggi deus ex machina dell'Atletico delle meraviglie.
