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Calciomercato Cagliari, Zeman c’è: “Mi piacerebbe la sfida”

Il boemo ha voglia di tornare a lavorare su una panchina importante. E intanto si gusta i suoi tre gioielli azzurri Isigne, Verratti e Immobile, due dei quali giocano all’estero: “Colpa della crisi che c’è”
A cura di Alessio Pediglieri
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Zdenek Zeman potrebbe tornare il prossimo anno su una panchina di Serie A. Il tecnico boemo che è ancora reduce dalla sua ultima missione (fallita) in giallorosso infatti sarebbe tra i possibili candidati ad andare nel nuovo Cagliari dell'era post Cellino. Solo rumors al momento ma anche il suo nome è stato fatto e l'idea potrebbe affascinare un allenatore che da sempre dovunque sia andato ha sempre lasciato il proprio segno, nel bene e nel male. L'ultima impresa, però, è quella legata al Pescara e ai suoi gioielli che oggi brillano in Nazionale: Verratti, Insigne, Immobile. Tre nomi, tre successi che oggi giocano ad altissimi livelli in giro per il Mondo e che fanno parte dell'Italia in Brasile 2014.

Fenomeni di Zeman – In una sola stagione, quella della rinascita e del ritorno in massima serie, in tre fecero 48 gol. In pratica da soli costituirono la spina centrale del Pescara che assaporò la Serie A grazie al lavoro di Zdenek Zeman che in riva all'Adriatico diede vita ad una delle sue creature più belle e che ha richiamato da vicino quel Foggia degli anni '80 dove esplosero i vari Baiano, Rambaudi e Beppe Signori. Adesso altri magnifici tre imperversano tra Dortmund, Parigi e napoli consacrati anche dalle scelte di Prandelli in Azzurro. Verratti, Immobile e Insigne con l'Italia? Abbiamo fatto insieme in serie B una stagione super. Se ora questi ragazzi sono in azzurro e se sono cresciuti cosi' bene il merito e' anche dell'ambiente di Pescara. Sono molto contento per loro: erano dei ragazzini quando giocavano con me. La favorita? Per me la Germania, ha qualche cosa in più rispetto alle altre, ma può succedere di tutto. Il calcio italiano ha dei problemi e questo è un dato rilevante. Mi dispiace sottolinearlo, ma oggi i giocatori italiani hanno più possibilità di crescere all'estero che qui nella nostra serie A".

Cagliari, arrivo – Infine, spazio al proprio, di futuro: "Il mio futuro? Vorrei conoscerlo anch'io. Se mi piacerebbe allenare il Cagliari? Mi piacerebbe tornare a lavorare…". Oramai ci siamo.

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