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Calciomercato, Bonucci rivela: “Ho detto 2 volte no a Guardiola, al Barcellona e al City”

Il difensore bianconero rivela la corte spietata del tecnico spagnolo per ben due volte: quando era alla guida dei catalani e poi a Manchester. “E’ il meglio d’Europa , non è stato facile ma alla fine ho ponderato tutto: e voglio vincere in bianconero”
A cura di Alessio Pediglieri
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Mentre chiude il calciomercato c'è chi di calciomercato ne parla e rivela dietro le quinte di alcune tratttaive poi non andate a buon fine. E' Leonardo Bonucci che in questa sessione invernale è finalmente lontano da rumors e gossip come era accaduto la scorsa estate quando si registrava la sfrenata corte da parte dei club inglesi che hanno provato a prelevarlo portandolo via dalla Juventus. La sua ‘casa' calcistica cui si è legato fino alla fine e di cui, molto probabilmente nei prossimi anni vestirà anche la fascia da capitano. Un naturale obiettivo per chi ha giurato fedeltà oggi come alcuni anni fa ai colori bianconeri. Ieri l'anima tentatrice era Antonio Conte al Chelsea, ma prima ci avevano provato sia il Manchester City che il Barcellona, due altri colossi internazionali.

No grazie, preferisco la Juve – Con il senno del poi è facile dire che non i sono state difficoltà nello scegliere la Juventus ma al momento per Leonardo Bonucci c'è stato più di un problema per rispedire al mittente proposte concrete da parte di grandi club e preferire la linea della continuità in bianconero: "Dire di no al Barcellona e al Mancester City non è stato affatto semplice. Come poteva esserlo se a volerti era il miglior allenatore del mondo prima in Spagna e poi in Inghilterra?".

Alla conquista dell'Europa – Una scelta professionale ma anche di vita privata. Per Bonucci non è stato facile ma alla fine i soldi non hanno prevalso su altri valori. La Juventus resta e resterà nel suo destino e se dovrà essere Europa, la conquista arriverà vestendo i colori bianconeri: "Ho preso la decisione ponderando tutto, la mia non è stata una scelta a cuor leggero visti gli attestati di stima che mi sono giunti da Guardiola. Ora però sono felice di essere alla Juventus e voglio vincere in Italia e cominciare a farlo anche in Europa. Un percorso che non sarà facile perché è fondamentale l'approccio oltre al modulo che Allegri sceglierà per farci giocare".

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