Calciomercato, bomba Suarez: “Voglio lasciare il Liverpool”

Luis Suarez vuole l'Arsenal, spinge per la cessione, annuncia l'addio al Liverpool (nonostante abbia un contratto fino al 2016) e lo fa in un'intervista che trova ampio risalto sui tabloid ‘Daily Telegraph' e ‘The Guardian'. I ‘Gunners' di Wenger hanno messo sul piatto un'offerta pesante: oltre 46 milioni di euro per assicurarsi l'attaccante conteso anche dal Tottenham. Il bomber uruguagio, che dopo la vicenda del morso a Ivanovic e la contestuale maxi squalifica è arrivato alla rottura con l'ambiente reds, è stato a un passo dal Real Madrid e adesso non vuole perdere l'ennesima occasione della carriera. Il suo (per ora solo possibile) trasferimento a Londra ha scatenato un vespaio di polemiche, ma il calciatore respinge al mittente le critiche – durissime – scagliategli addosso.

Sono stato accusato di non essere stato leale e riconoscente – racconta Suarez – ma l'anno scorso ho avuto l'opportunità di andare in un grande club europeo, non se ne fece nulla anche se c'era l'accordo che se avessimo fallito la qualificazione in Champions League avrei avuto il via libera. Ora chiedo solo che il Liverpool onori il nostro patto. Ho 26 anni e ho bisogno di giocare in Champions League. Adesso ho questa possibilità e non voglio lasciarmela scappare.

La crisi del secondo anno. Dopo quattro stagioni nella Eredivisie (2007/2011) con la maglia dell'Ajax (110 presenze, 81 gol) l'arrivo di Suarez in Premier League è nel gennaio del 2011: il Liverpool lo ingaggiò pagando ai ‘lancieri' circa 27 milioni di euro (77 presenze, 58 gol in 2 stagioni con la casacca dei reds). Micidiale in campo ma anche capace di far parlare di se per gesti capaci di scuotere il proverbiale aplomb britannico: testate, morsi e commenti razzisti fanno parte del campionario di un bomber tutto genio e sregolatezza.

Fuori rosa. La reazione del club non s'è fatta attendere ed è stata durissima: Suarez è stato messo fuori rosa. E a fare da cassa di risonanza alla decisione sono le parole del manager, Brendan Rodgers.

Non è stata fatta alcuna promessa e dunque nessuna promessa è stata infranta. La società e i suoi agenti hanno discusso varie volte e lui sapeva come stavano le cose. C'è stata da parte sua una totale mancanza di rispetto nei confronti del club, un club che gli ha dato tutto. Prenderò un provvedimento forte e deciso, il mio lavoro è proteggere il club.