Calcio, vota la sorpresa dell’anno 2013 (VIDEO)

Una lunga serie di nomi tra i papabili a "sorpresa dell'anno" 2013. La domanda che verrebbe spontanea è: perché sorpresa e non rivelazione? La differenza è puramente anagrafica. Se le rivelazioni, infatti, sono tutti giocatori giovanissimi, le sorprese sono state scelte tra i calciatori che hanno qualche anno, qualche esperienza e, spesso ma non sempre, qualche trofeo in più. Ed infatti, tra i sei papabili, si possono leggere Strootman, ma anche Callejon, Borja Valero, Rossi, Jonathan e perfino Luca Toni. Il più gettonato sembra essere Callejon: arrivato dal Real Madrid per 12 milioni di euro, era da molti considerato quasi una scommessa, vuoi per l'età (26 anni), vuoi il fatto di non essere mai stato un titolarissimo tra le Merengues. Ed invece, Callejon ha risposto così sul campo: 23 partite e 10 reti, risultando spesso decisivo e diventando un beniamino dei tifosi in pochissimo tempo. Tanta umiltà, profilo basso, lo aveva fatto capire in ritiro: per lui avrebbe parlato il campo. E dalla risposta ricevuta, si può dire che avesse ragione Benitez a volerlo fortemente nel Napoli.

Olandese volante. Kevin Strootman era seguito da mezza Serie prima di scegliere la Roma. Sembrava dovesse finire a Napoli, ma pur di averlo il club giallorosso ha pagato 22 milioni di euro, una cifra altissima che indica come fosse forte il desiderio di Rudi Garcia di puntare su di lui: 15 presenze e 4 reti, il centrocampista olandese è stato subito indicato come uno dei giocatori più forti d'Europa in quel ruolo, dimostrando che sono stati soldi ben spesi. A differenza di Borja Valero, arrivato lo scorso anno a Firenze, ma esploso solo adesso: lo spagnolo sta trascinando (a volte da solo..) il centrocampo della Viola, dimostrando che si può fare la differenza e trovare una seconda giovinezza anche a 29 anni. Anche Jonathan, 28 anni, sta vivendo una seconda giovinezza. Mazzarri lo ha letteralmente resuscitato, facendolo diventare un difensore ricercatissimo. Niente male per uno che negli ultimi due anni aveva collezionato solo 12 presenze complessive in maglia nerazzurra, finendo quasi nel dimenticatoio. Quest'anno, con 16 presenze e 3 reti sembra essere tornato quello visto ai tempi del Santos.
La rinascita di Pepito e Toni. Per Rossi e Toni i discorsi sono ovviamente diversi. Il primo, dopo il brutto infortunio del Villarreal sembra perso per sempre: a Firenze ha invece ripreso il ritmo e sta facendo una differenza spaventosa. Nell'attesa che rientri Mario Gomez, ha già marcato 15 reti in 19 partite, tra cui una fantastica tripletta alla Juventus. Luca Toni, svincolatosi, si è invece accasato al Verona, dove ha ritrovato la tranquillità di una volta: 8 reti in 16 presenze, e tanti assist. Un giocatore rinato. Saranno, forse, anche lontani i tempi in cui trascinava la Nazionale. Ma allo stato attuale, sembra davvero aver ripreso il ritmo di una volta.
