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Calcio italiano in lutto: è morto Giuliano Sarti, portiere della Grande Inter

Si è spento all’età di 83 anni il grande portiere di Fiorentina, Inter e Juventus. Aveva vinto 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa delle Coppe, 3 scudetti, una Coppa Italia.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' morto all'età di 83 anni Giuliano Sarti, mitico portiere della Fiorentina dello storico scudetto gigliato e della Grande Inter, oltre che numero uno della Nazionale italiana. Aveva vinto 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa delle Coppe, 3 scudetti, una Coppa Italia. Nato a Castello d'Argilevicino a Bologna il 2 ottobre 1933, era considerato tra i migliori portieri italiani di sempre, numero uno della Grande Inter di Herrera. Ha giocato oltre che con le maglie di Inter, Fiorentina e Juve anche con la Centese e la Bondenese.

Dalla Centese alla Juve – Il mondo del calcio piange un suo grande campione, Giuliano Sarti, classe '33, mitico numero uno che ha fatto sognare migliaia di tifosi tra Firenze, Milano e Torino. Cresciuto a parar palloni sotto casa, prima nel San Matteo Della Decima, poi in porta alla Centese e infine alla Bondenese, si fa conoscere nel 1954 con la maglia gigliata della Fiorentina che vestirà fino al 193, anno in cui Herrera lo vuole per la sua Inter, la Grande Inter. Con Sarti in porta i nerazzurri apriranno un ciclo ancor oggi storico, fatto di successi in Italia e in Europa. Chiuderà la carriera nella Juventus dove giocherà due stagioni, tra il '68 e il '70.

Sarti in azione con la Grande Inter di Helenio Herrera
Sarti in azione con la Grande Inter di Helenio Herrera

Il portiere ‘geometrico' – Le qualità più evidenti e riconosciute da tutti di Giuliano Sarti erano la freddezza, il senso della posizione, il pragmatismo. Ma sensazionale nei propri interventi, Sarti risultava comunque decisivo ed efficace con uno stile tutto suo: preferiva piazzarsi sulla linea di porta, rivolgendo costantemente il corpo verso il tiratore, evitando uscite avventate, in uno stile che lo stesso portiere non mancò di definire ‘geometrico'.

L'epopea gigliata – Al secondo anno in gigliato vince il suo primo scudetto, ritrovandosi titolare tra i pali a fine stagione. Con la Fiorentina in Coppa dei Campioni, perde in finale contro il Real Madrid di Raymond Kopaszewski, Alfredo Di Stefano, Rial e Francisco Gento. Ma con la Fiorentina conquista anche una Coppa Grasshoppers nel 1957, una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe, entrambe nel 1961.

I successi con HH – Tanto basta perché nell'estate del 1963 passi all'Inter voluto espressamente da Helenio Herrera. Nella prima stagione in nerazzurro perde lo spareggio-scudetto con il Bologna, vincendo la Coppa dei Campioni, bissata l'anno successivo. Poi ecco gli scudetti interisti del 1964-1965 e 1965-1966. Con l'Inter si aggiudica anche due Coppe intercontinentali, nel 1964 e nel 1965. Prima di accasarsi a fine carriera nella Juventus.

E' stato l'incipit di una canzone, il primo nome di 11 che hanno scritto la storia del calcio e dell'Inter – si legge nella nota del club nerazzurro -. Il simbolo di un'era, quella firmata dal presidente Angelo Moratti e da Helenio Herrera, che mise il club nerazzurro e la città di Milano al centro delle cartine d'Europa e del mondo. Giuliano Sarti è stato uno dei più grandi portieri italiani, rappresentante di una tradizione simbolo ed eccellenza del nostro calcio. Ha vinto tantissimo e ha amato i nostri colori. Oggi, circondato dall'affetto dei suoi cari, il portiere della Grande Inter ci ha lasciato. A lui, alla sua famiglia, va l'affetto e il pensiero commosso di tutta F.C. Internazionale e dei tifosi nerazzurri.

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