Calcio estero: Ronaldo, altro che dieta…
SAN PAOLO. A vederlo fa quasi tenerezza, ma il suo modo di accarezzare il pallone resta sempre lo stesso. Con i suoi tocchi infiammava le tifoserie di Inter, Real Madrid e Barcellona ma ora di quel Fenomeno resta solo un lontano ricordo.
Le sue scorrazzate, le sue fulminee accelerazioni ormai hanno lasciato spazio a sudate “trotterellate” per i campi di allenamento del Corinthians. Molti se lo ricordano affamato di gol e invece al Ronie di quest’oggi, lontano parente di quello ammirato e osannato nel mondo che lo rese unico, sembra esser rimasto solo la fame.
Ronaldo è in sovrappeso, e ormai le sue promesse fatte a coloro che credono in lui, sembrano sciogliersi al sole in questa torrida estate. Aveva assicurato allo staff, alla società e ai compagni che avrebbe fatto di tutto per ritornare con un peso forma decente, perché vuole giocare ancora e vuole continuare a segnare, ma la verità è che la volontà a volte non basta, serve il sacrificio, quello vero.
Lui ci prova, suda, corre ma la pancia resta quella di un quarantenne diviso tra divano e frigorifero e per la stampa brasiliana è un gioco da ragazzi sbeffeggiare quello che incantava il popolo verdeoro. Già sbeffeggiare, perché secondo i velenosi giornalisti brasiliani, il fenomeno sotto la divisa d’allenamento sembra nascondere un pallone da calcio.
Pallone o meno, l’attaccante del Corinthians continua a giocare, a segnare e a mettersi in discussione. In molti avrebbero appeso le scarpette al chiodo se avessero subito le stesse vicissitudini dell’attaccante brasiliano e invece lui, seppur con un fisico al quanto discutibile e la lentezza nei movimenti vuole continuare a calcare i campi di calcio perché è la sua vita, è ciò che lo rende felice ed è ciò che lo ha reso speciale agli occhi di molti.
Davide Pecchia