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Calcio estero: Ronaldo, altro che dieta…

Il Fenomeno corre, suda, s’impegna ma la pancia che mostra durante i primi allenamenti lo rende un facile bersaglio per la velonesa stampa brasiliana secondo la quale, Ronaldo, sotto la divisa d’allenamento sembrerebbe nascondere un pallone da calcio. Resta la volontà da applausi, tenendo conto delle vicissitudine del brasiliano durante la sua carriera, di voler continuare a giocare, e seppur con un fisico tarchiato, continuare a incantare il popolo verdeoro.
A cura di davide
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Ronaldo e la pancia

SAN PAOLO. A vederlo fa quasi tenerezza, ma il suo modo di accarezzare il pallone resta sempre lo stesso. Con i suoi tocchi infiammava le tifoserie di Inter, Real Madrid e Barcellona ma ora di quel Fenomeno resta solo un lontano ricordo.

Le sue scorrazzate, le sue fulminee accelerazioni ormai hanno lasciato spazio a sudate “trotterellate” per i campi di allenamento del Corinthians. Molti se lo ricordano affamato di gol e invece al Ronie di quest’oggi, lontano parente di quello ammirato e osannato nel mondo che lo rese unico, sembra esser rimasto solo la fame.

Ronaldo è in sovrappeso, e ormai le sue promesse fatte a coloro che credono in lui, sembrano sciogliersi al sole in questa torrida estate. Aveva assicurato allo staff, alla società e ai compagni che avrebbe fatto di tutto per ritornare con un peso forma decente, perché vuole giocare ancora e vuole continuare a segnare, ma la verità è che la volontà a volte non basta, serve il sacrificio, quello vero.

Lui ci prova, suda, corre  ma la pancia resta quella di un quarantenne diviso tra divano e frigorifero e per la stampa brasiliana è un gioco da ragazzi sbeffeggiare quello che incantava il popolo verdeoro. Già sbeffeggiare, perché secondo i velenosi giornalisti brasiliani, il fenomeno sotto la divisa d’allenamento sembra nascondere un pallone da calcio.

Pallone o meno, l’attaccante del Corinthians continua a giocare, a segnare e a mettersi in discussione. In molti avrebbero appeso le scarpette al chiodo se avessero subito le stesse vicissitudini dell’attaccante brasiliano e invece lui, seppur con un fisico al quanto discutibile e la lentezza nei movimenti vuole continuare a calcare i campi di calcio perché è la sua vita, è ciò che lo rende felice ed è ciò che lo ha reso speciale agli occhi di molti.

Davide Pecchia

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