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Calciatori violenti e arroganti, l’Academy Novara ritira la squadra per punizione

L’Under 17 dell’Academy Novara non concluderà il campionato provinciale. La decisione della dirigenza è stata drastica ma necessaria considerato il comportamento dei ragazzi. Più volte rimproverati, non è bastato nemmeno l’intervento dei genitori per modificarne la condotta. E allora il club, per dare il buon esempio, ha deciso di ritirare la squadra dal campionato: “Siamo molto dispiaciuti ma a tutto c’è un limite. Atteggiamenti violenti e antisportivi vanno contro i nostri valori. Che sia loro da lezione”.
A cura di Maurizio De Santis
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Indisciplinati. Arroganti. Scorretti. Violenti e minacciosi. Ai calciatori dell'Under 17 dell'Academy Novara non sono bastati i provvedimenti disciplinari e il monito (più volte ripetuto) della dirigenza né le raccomandazioni dei genitori per mettere la testa a posto e andare in campo con lealtà e rispetto delle regole, dell'arbitro e degli avversati. E allora il club ha preso la decisione più drastica per dare loro una bella lezione: ha deciso di ritirare la squadra dal campionato provinciale.

Onestamente eravamo stanchi di questa situazione che si trascinava già da qualche settimana – le parole dei dirigenti riportate dal quotidiano La Stampa -. Le partite della Under 17 finivano regolarmente con risse in campo e la squadra era spesso costretto a giocare in inferiorità numerica per le espulsioni. Facevamo delle brutte che non potevamo accettare, soprattutto da un club come il nostro, primo centro di formazione del Novara calcio in Italia. Siamo molto dispiaciuti ma a tutto c’è un limite.

Una punizione severa ma esemplare, inevitabile per come s'è evoluta la situazione. Un provvedimento necessario sperando che possa essere utile ai ragazzi più di un ceffone o di mille rimproveri. Un atto al quale la dirigenza della società che ruota nell'orbita di Sestante Azzurro (formazioni collegate al settore giovanile del Novara calcio) mai avrebbe voluto ricorrere.

Abbiamo parlato con i calciatori più di una volta e abbiamo persino convocato i genitori, ma non è servito a niente – si legge ancora -. E così, avvisata la Federazione, quando ci siamo accorti che le cose non sono cambiate abbiamo deciso di ritirare la squadra. Atteggiamenti violenti e antisportivi vanno contro i nostri valori. Faremo di tutto per aiutare quei ragazzi che invece si sono comportati sempre bene a trovare un’altra squadra.

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