Calci, pugni e aggressione: calciatori della juniores finiscono in ospedale

La denuncia arriva direttamente dalla Gelbison, la società di Vallo della Lucania (Salerno) che – come si apprende dal comunicato pubblicato sul sito del club rossoblù – accende i riflettori su quanto accaduto sabato pomeriggio a Ercolano, in occasione della gara del campionato juniores disputata allo stadio ‘Raffaele Solaro'. Secondo la versione dei fatti raccontata dagli ospiti, il tecnico e alcuni calciatori sarebbero stati minacciati, aggrediti e colpiti non solo nel corso del match ma anche al rientro nello spogliatoio tanto da essere costretti a ricorrere a cure mediche in ospedale per le lesioni riportate.
In attesa che venga fatta chiarezza dal Comitato Regionale e di capire, anche dall'eventuale distinta dell'arbitro, cosa è successo ecco quanto riportato dalla dirigenza vallese nella nota scritta per stigmatizzare quegli episodi che nulla c'entrano con una partita di calcio.
Ieri 24/2/2018 si è disputata la gara del Campionato Juniores A.S.D. AV Ercolanese 1924 – Gelbison allo stadio Raffaele Solaro di Ercolano.
La squadra e lo staff della Gelbison sono stati vittime di un vero e proprio agguato, che ha assunto il carattere della premeditazione dal momento che è stato concesso di entrare a persone – non in distinta e non identificate – nel recinto di gioco e negli spogliatoi. Il mister e alcuni giocatori sono stati violentemente aggrediti, minacciati e colpiti non solo nelle fasi di gioco ma anche al rientro negli spogliatoi, tanto che è stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale per le ferite riportate.Episodi di questo tipo richiedono un’attenta riflessione sia da parte degli addetti ai lavori che delle Istituzioni e delle famiglie. Quanto accaduto è umanamente e sportivamente inaccettabile e la Gelbison tutelerà i propri tesserati in ogni sede. Oggi pomeriggio, al termine della partita del Campionato di Serie D Gelbison – Vibonese, si terrà una conferenza stampa sui fatti accaduti sul campo dell’Ercolanese.