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Cagliari, il Comune approva il “Viale Campioni d’Italia 1969-1970”

Il tratto di strada intitolato alla formazione che vinse lo scudetto è quello compreso tra viale Diaz a viale Poetto, nei pressi dello Stadio Amsicora dove il Cagliari giocava all’epoca.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Onore ai Campioni d'Italia del Cagliari: dopo quarantaquattro anni, la rosa campione del 1970 ha ricevuto l'onore di ricevere una strada a loro intitolata. La decisione del Comune di Cagliari è arrivata quest'oggi: il tratto di strada dedicato alla formazione che vinse lo Scudetto 1970 è quello che collega viale Diaz a viale Poetto, non lontano dallo Stadio Amsicora, dove il Cagliari disputava le proprie gare interne. Targa, ovviamente, bilingue: Viale Campioni d'Italia 1969-70 vede così anche la definizione sarda di Arburada (che sta appunto per "viale"), e ricorderà a chi passerà da quelle parti quelle gesta di chi vinse uno scudetto contro ogni pronostico: da Riva ad Albertosi, da capitan Cera a Nené, la formazione allora allenata da Manlio Scopigno, tecnico friulano originario di Paularo e soprannominato "il Filosofo", e guidata dal presidente Efisio Corrias, sardo nato a Bagno di Romagna e scomparso appena nel 2007, contava "appena" diciassette elementi, pur giocando Serie A, Coppa Italia e Coppa delle Fiere. E di stranieri, ce n'era uno solo: il brasiliano Nené.

Una stagione straordinaria

Il Cagliari dell'anno prima aveva chiuso al secondo posto, dopo un lungo duello con la Fiorentina, centrando anche la seconda piazza nella Coppa Italia. Ma la cavalcata della stagione 1969/1970 fu trionfale: i sardi, pur venendo eliminati ai sedicesimi di Coppa delle Fiere (antenata di quella che due anni dopo sarebbe diventata Coppa UEFA, oggi UEFA Europa League) dai tedeschi dello Jena, iniziano col botto in Serie A: sette vittorie e quattro pareggi nelle prime undici giornate, prima di cadere a Palermo alla dodicesima. Era il 14 dicembre, passarono due mesi prima di vedere una nuova sconfitta: 15 febbraio, Inter-Cagliari 1-0. Nel mezzo, cinque vittorie e tre pareggi. Quella coi nerazzurri sarà la seconda ed ultima sconfitta: arriveranno altre cinque vittorie e quattro pari, che condurranno i sardi allo Scudetto con 45 punti complessivi, davanti ad Inter e Juventus. La matematica arriverà il 12 aprile, dopo la vittoria interna sul Bari per 2-0 alla terzultima. Gigi Riva vincerà anche il titolo di cannoniere della Serie A (per la terza volta) con 21 reti, che aumentano a 27 considerando coppa Italia (sardi ancora una volta finalisti) ed Europa. Un successo: all'imminente Mondiale di Messico 1970, Ferruccio Valcareggi, commissario tecnico dell'Italia, convocherà ben sei giocatori di quel magico Cagliari per la rassegna iridat: il portiere Albertosi, il difensore Niccolai, i centrocampisti Domenghini e Cera, che del Cagliari scudettato era il capitano, e gli attaccanti Gori e Riva.

La rosa del Cagliari Campione d'Italia 1969/1970

Portieri: Enrico Albertosi, Adriano Reginato, Moriano Tampucci.
Difensori: Eraldo Mancin, Mario Martiradonna, Comunardo Niccolai, Cesare Poli, Giuseppe Tomasini, Giulio Zignoli.
Centrocampisti: Mario Brugnera, Pierluigi Cera (Capitano), Angelo Domenghini, Nené, Ricciotti Greatti.
Attaccanti: Sergio Gori, Gigi Riva, Corrado Nastasio.

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