Cagliari, cori razzisti contro Kean. Bonucci: “La colpa è sua e della Curva sarda”
Dopo il precedente dell'aprile 2017, quando l'allora centrocampista del Pescara Muntari lasciò il campo per gli insulti ricevuti, e dopo Cagliari-Juventus della scorsa stagione quando a finire nel mirino degli imbecilli fu Matuidi, anche stasera una piccola minoranza della Sardegna Arena si è resa protagonista dell'ennesimo episodio di razzismo. Il giocatore preso di mira è stato questa volta Moise Kean: autore del gol del 2-0 che ha chiuso definitivamente la sfida, e colpevole di un'esultanza davvero fuori luogo.
Subito dopo aver depositato in rete il pallone, il giovane attaccante della Juventus ha infatti voluto festeggiare il suo gol affrontando occhi negli occhi la curva del Cagliari. La scelta censurabile del giocatore ha scatenato la reazione dei tifosi sardi, che hanno fatto partire alcuni buu razzisti nei confronti dell'attaccante juventino e degli altri giocatori di colore. La reazione di parte della tifoseria, ha poi a sua volta generato quella dei giocatori della Juventus (Matuidi in testa) che si sono subito lamentati con l'arbitro Giacomelli.
Le opinioni di Bonucci e Allegri
Dopo l'annuncio dello speaker, che ha ricordato ai tifosi l'elenco dei divieti (compreso quello sui cori razzisti), la partita è potuta riprendere ed è terminata senza ulteriori cori nei confronti di Mose Kean. "C'è stato qualche buu razzista, ma Moise deve pensare ad esultare con la squadra – ha dichiarato nel post gara Leonardo Bonucci – La curva ha sbagliato e Kean ha sbagliato. Ora guardiamo avanti".
"Kean deve evitare certe esultanze. Deve crescere e penso che capisca velocemente. Ci vuole buon senso e Matuidi l’ha avuto. Non giustifico quello che c’è stato ma non si devono neanche enfatizzare gli episodi – ha spiegato Massimiliano Allegri – Ci sono gli imbecilli e ci sono le persone normali: bisogna individuare i responsabili e cacciarli dagli stadi. Il problema è che non si vuole fare".
A difendere il pubblico cagliaritano, è però arrivato in soccorso il presidente Tommaso Giulini: "Mi dispiace perché ho sentito troppi moralismi – ha spiegato a Sky il patron rossoblu – Se quell'esultanza l'avesse fatta Bernardeschi, la reazione del pubblico sarebbe stata esattamente la stessa. Kean ha sbagliato e lo hanno ammesso gli stessi calciatori della Juventus. Il Cagliari rifiuta le accuse di razzismo".