Cagliari, confermato lo stop a Joao Pedro: il brasiliano torna con il Milan

Per le prime tre giornate di campionato non potrà giocare e dovrà limitarsi a guardare i compagni dalla tribuna. Contro Empoli, Sassuolo e Atalanta, il nuovo tecnico Rolando Maran non avrà infatti a disposizione Joao Pedro. La Corte d'Appello federale ha infatti respinto gli appelli della procura antidoping e dello stesso calciatore brasiliano e confermato la squalifica di sei mesi per il numero 10 del Cagliari.
Il centrocampista cresciuto nell'Atletico Mineiro, e arrivato in rossoblù nell'estate 2014, era risultato positivo ad un diuretico proibito (l'idroclorotiazide) dopo le gare con Sassuolo e Chievo dello scorso febbraio. In seguito al test, la procura antidoping di Nado Italia aveva schiesto quattro anni di squalifica: pena ridotta in primo grado dal Tribunale antidoping, dopo l'arringa difensiva dei legali di Joao Pedro che avevano convinto i giudici della tesi dell'integratore contaminato e dell'assenza di negligenza.

Il saluto di Cossu
Quattro mesi di stop più due di sospensione cautelare. Nessuno sconto, dunque, per il brasiliano che si sta comunque allenando con i compagni e che tornerà a disposizione per la quarta giornata di campionato, quando il Milan di Gattuso sarà di scena alla "Sardegna Arena". In attesa di rivedere in campo Joao Pedro, i tifosi hanno invece salutato commossi Andrea Cossu. Il fantasista cagliaritano, che ha giocato i primi 7 minuti della partita amichevole con l'Atletico Madrid, ha infatti chiuso definitivamente con il calcio giocato dopo aver indossato i colori della sua città per dieci stagioni.
"Per me è stata una grande emozione – ha dichiarato Cossu in zona mista – vorrei ringraziare la società per l'organizzazione e i tifosi per quello che mi hanno fatto provare questa sera. Oggi si è chiuso un cerchio e da cagliaritano sono felice di averla chiusa così. Futuro ancora in rossoblù? Sono vicino a chiudere un accordo con la società per una mia collaborazione".