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Cagliari, Cellino sull’anticipo delle 12.30: i calciatori dovrebbero scioperare per questo

E’ risultato davvero indigesto l’orario dell’anticipo domenicale delle 12.30 che ha causato non pochi problemi fisici ai calciatori in campo, motivo per cui il Presidente rossoblù Cellino gradirebbe una presa di posizione degli stessi.
A cura di Marco Beltrami
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Cellino si lamenta con i calciatori

Il match tra Bari e Cagliari disputato Domenica alle 12.30 ha lasciato davvero tutti scontenti: caldo torrido, e giocatori non abituati a scendere in campo in un orario inusuale che ha influito e non poco sulla prestazione e sulla condizione fisica.

Dopo le parole di Giampiero Ventura, lamentatosi contro le tv, colpevoli di aver provocato la scelta di questo sgradito anticipo, è arrivata anche la protesta del pirotecnico patron cagliaritano Cellino, che non ha usato giri di parole: "Giocare alle 12,30 è sta­to veramente duro. Se fossi nei panni dei calciatori sciopererei per questo tipo di decisioni – ha ammesso il presidente rossoblù, come riporta il ‘Corriere dello Sport' -. A parte il gran caldo che ha caratterizzato la partita, giocare alle 12,30 condiziona i calciatori anche sotto l'aspetto alimentare. Anche per gli spetta­tori è stato difficile adattarsi al­l'orario e in verità quello visto non è stato un gran spettacolo".

Infatti basti pensare al caso di Acquafresca, costretto ad abbandonare il campo al termine della prima frazione di gioco: "Sono stato condizionato dalla pesante afa che mi ha tagliato le gambe e il fiato. Proprio non ce la facevo a rima­nere in campo. Forse ho sbaglia­to alimentazione, ma mi è stato praticamente im­possibile conti­nuare – ha spiegato il bomber -. Anche i miei compagni, come per esem­pio Pinardi, hanno accusato pro­blemi. E' stata veramente dura.

Marco Beltrami

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