Coppa Italia: l’Atalanta batte il Sassuolo (2-1), nei quarti sfiderà il Napoli
L’Atalanta batte il Sassuolo per 2-1 e accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà il Napoli al San Paolo. Decisive per la qualificazione le reti di Cornelius e Toloi (autore anche di una sfortunata autorete) realizzate nel primo tempo che hanno consentito agli orobici di guadagnare il pass per il turno successivo della manifestazione. Andiamo adesso a vedere dunque nel dettaglio quali sono state le principali chiavi tattiche (e non solo) della sfida dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia tra l’Atalanta di Gian Piero Gasperini e il Sassuolo di Giuseppe Iachini.
Turnover totale
La sfida tra Atalanta e Sassuolo è l’occasione per entrambi i tecnici di dare spazio a chi fino ad oggi ha giocato meno. Gasperini schiera addirittura un 11 tutto nuovo rispetto all’ultima gara di campionato contro la Lazio inserendo dall’inizio, tra gli altri, anche i giovanissimi Alessandro Bastoni e Riccardo Orsolini. Ne cambia invece 10 rispetto alla gara di domenica vinta in casa della Sampdoria Iachini che della formazione di Marassi conferma solo lo stakanovista Francesco Acerbi (alla 101esima partita consecutiva in maglia neroverde) al centro della difesa.
Largo ai giovani
Tantissimo spazio ai giovani nella sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia. Infatti, tra i 22 che hanno cominciato la partita sono ben 11 quelli potrebbero ancora essere convocati nelle Nazionali under 21. Sono 6 i giovani scelti da Gian Piero Gasperini per questo ottavo di finale di Coppa Italia: oltre ai già citati Orsolini e Bastoni, ci sono difatti Gollini, Mancini, Haas e Castagne che ancora non hanno compiuto i 23 anni. Dall’altro lato invece sono Rogerio, Cassata, Mazzitelli, Frattesi e Pierini i giovanissimi su cui ha deciso di puntare Giuseppe Iachini.
Dominio Atalanta: Cornelius la sblocca
Chiaro sin dall’inizio il copione della gara. A fare la partita è l’Atalanta che sembra avere maggiori opzioni offensive rispetto ai neroverdi. Gli orobici infatti alternano percussioni palla al piede degli esterni d’attacco a verticalizzazioni per il centravanti Cornelius. E proprio da una immediata verticalizzazione di De Roon sull’attaccante danese, facilitato da un non perfetto intervento del portiere emiliano Pegolo, nasce il gol che porta in vantaggio la Dea. Non riesce invece a rendersi pericoloso in alcun modo il Sassuolo che fatica parecchio sia a servire i propri attaccanti che a contenere le avanzate dei padroni di casa.
Palle inattive: arma in più per la Dea
Altra arma di cui dispone l’Atalanta è sicuramente quella della maggiore abilità sulle palle inattive e non è un caso che il raddoppio degli orobici arrivi proprio da un preciso colpo d testa del difensore brasiliano Rafael Toloi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Orsolini. Un doppio vantaggio confermato poi anche dalla traversa colpita da Jasmin Kurtic nei minuti conclusivi della prima frazione di gara.
Iachini cambia, il match si riapre
La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo con l’Atalanta che ha il pieno controllo del gioco e di tanto in tanto prova ad impensierire la difesa avversaria alla ricerca del terzo gol, soprattutto con le incursioni del talentuoso Orsolini. Dopo qualche minuto di gioco allora Iachini prova ad invertire l’inerzia del match inserendo gli esperti Magnanelli e Falcinelli (che l 61’ effettuerà quello che è di fatto il primo tiro in porta degli emiliani) al posto dei giovanissimi Cassata e Pierini. L'inerzia della gara però non cambia fino a che non entra in campo anche Politano: una fiammata di Gazzola sulla fascia destra non costringe all'autogol Rafael Toloi riaprendo così la partita. Nei minuti finali il Sassuolo, in superiorità numerica dopo l'espulsione di Kurtic (fallo di reazione), si getta in avanti alla ricerca di un pareggio che sembrava quasi impossibile alla fine del primo tempo. L'Atalanta però riesce a resistere guadagnandosi la sfida con il Napoli ai quarti di finale.