Buffon: “Strage di Parigi? Lo sport non deve fermarsi”

lla vigilia della sfida amichevole contro la Romania, il capitano della Nazionale italiana Gigi Buffon è intervenuto sui temi più caldi del momento. In un’intervista concessa a “La Domenica sportiva” l’estremo difensore della Juventus ha voluto esprimere un pensiero innanzitutto sui tragici fatti di Parigi: “Sono di una gravità inaudita, ti colpiscono nel cuore e ti fanno sentire nudo e impreparato. ‘Non bisogna avere paura' lo dicono in tanti, è una frase giusta, ma alla fine non è la realtà. La certezza ce la deve dare il governo, ce la deve dare il Capo dello Stato, sono loro che rassicurano tutti noi cittadini. Bisogna fare quadrato con le istituzioni, ma anche con l'amico della porta accanto. Lo sport non deve fermarsi perché è uno strumento di aggregazione, di bellezza, di felicità, di pace”.

Tornando a parlare di calcio, Buffon ha voluto elogiare il lavoro di Conte con la speranza che rimanga a lungo alla guida della Nazionale: “Mi sembra che il gruppo di lavoro che Conte ha scelto gli stia dando quelle risposte che voleva, spero che questo innamoramento possa proseguire, perché può dare ottimi frutti. Dobbiamo augurarci che l'Italia faccia un ottimo Europeo e augurarci che il mister e la Federcalcio riescano a fare un patto per proseguire insieme”.

Apertura anche alle regole dure, come quella di non poter vedere mogli e fidanzate nel ritiro in vista dei prossimi campionati europei: “Alla fine il capo è l'allenatore, è lui che decide. Penso che queste regole ferree e intransigenti a volte siano giuste”.

In conclusione la nota lieta relativa al fatto che Ilaria D’Amico lo renderà presto papà. Buffon chiude con una battuta: “Sono abbonato ai maschi, ormai non serve nemmeno l'ecografia. Il nome ancora non c'è, ma siamo molto, molto felici”.