Buffon: “Mi voleva il City, la Juve fu una scelta di cuore”

Il conto alla rovescia è iniziato. "E' una fase delicata della stagione", dice l'ad Marotta alla vigilia della gara di Champions League contro il Bayern Monaco. Andata degli ottavi di finale, si gioca allo JStadium: servirà la Juve migliore per tenere testa ai bavaresi di Guardiola. A Torino rimetteranno piede, ma da avversari, due ‘vecchie' conoscenze dell'ambiente bianconero: Vidal, il ‘todocampista' cileno che negli ultimi tempi è finito nell'occhio del ciclone, e Coman, l'ex Psg che mai ha fatto mistero di essere stato contento d'aver lasciato l'Italia. Poi ci saranno Lewandowski, Lahm, Robben… campioni che sanno come si affrontano situazioni del genere.
Lo sa anche Gigi Buffon, icona della Juventus, portiere della Nazionale, tra i calciatori di spicco sul palcoscenico internazionale. Tra i pali ci sarà lui e proverà a tenere testa al dirimpettaio, Neuer. Quindici anni in bianconero, è stata una scelta di vita, umana e professionale. Una scelta così convinta da resistere anche le tentazioni, fortissime, che arrivavano dall'esterno. In particolare dalla Premier League, come ha rivelato lo stesso giocatore a ‘Bt Sports European Football Show': "La squadra che più di tutte mi ha cercato e ha fatto sul serio per convincermi a lasciare la Juventus è stata il Manchester City – ha ammesso -. Era il 2006, il progetto del City era in fase di sviluppo e la mia esperienza sarebbe servita per far crescere la squadra. Ma è cosa risaputa che, per quanto fossi lusingato, dissi di no".
Il 2006 fu un'annata particolare: Calciopoli, il ciclone degli scandali che travolse la Serie A e la Juventus, portò a uno sconquasso nel calcio tricolore. Alcuni calciatori scelsero d'andar via, altri come Buffon decisero che nessuna offerta economica potesse compensare la soddisfazione di far parte della Juventus. Anche in B, su campi tutt'altro che eccezionali e contro avversari di basso cabotaggio rispetto a quelli della Champions. Restò in Italia e in Italia festeggiò anche la conquista del Mondiale in Germania, quello del cielo azzurro sopra Berlino. In Germania, tra due settimane, Buffon e la Juventus giocheranno la gara decisiva per passare ai quarti. Qualche anno fa, con Conte in panchina, andò male. Ma quella era tutta un'altra storia.