Buffon: “Juve carro armato. Avversari senza alibi”
Un carro armato. Così Gigi Buffon definisce la Juventus protagonista della straordinaria rimonta in campionato iniziata da quella gara col Sassuolo persa male (per la prestazione, non per il risultato) nel girone di andata. Toccare il fondo e risalire, i bianconeri lo hanno fatto scalando la montagna a mani nude, senza sosta né mollare mai, centrando vittorie su vittorie, la più importante nello scontro diretto con il Napoli, antagonista nella corsa scudetto. Il quinto di fila, secondo dell'era Allegri, a testimonianza dello strapotere dei bianconeri in Italia.
Numeri importanti che in queste ore finiscono in secondo piano per le solite polemiche arbitrali sugli ‘aiutini' che arriverebbero sistematici per favorire il cammino della ‘vecchia signora'. Come quello nel derby col Torino – affermano gli avversari, gridando allo scandalo – oppure con valutazioni fatte secondo ‘due pesi e due misure', come in occasione dei casi Bonucci e Higuain. Il portiere della Juve ne ha per tutti e non risparmia fracciate a chi lamenta complotti. "Stavolta le nostre rivali sono senza alibi – ha ammesso nell'intervista a La Stampa -. Avevamo 13 punti di svantaggio e adesso siamo a +6 sul Napoli. Per vincere cinque titoli di fila devi essere un carro armato. E noi siamo una squadra che ha fatto la storia".
Buffon: "Bonucci non ha toccato Rizzoli"
La squalifica per 4 giornate di Higuain ha scaldato gli animi dell'Italia anti-juventina, in molti hanno messo nel mirino il giudice sportivo e gli arbitri per la presunta indulgenza nei confronti di Bonucci, spesso graziato (sostengono gli avversari) come in occasione di quel testa a testa con Rizzoli. "Non tocca a me commentare la squalifica di Higuain – ha aggiunto Buffon. Però non è giusto equiparare le due situazioni. Bonucci si è avvicinato alla testa dell'arbitro in maniera aggressiva ma senza toccarlo. La differenza è sostanziale".