Buffon al bivio: se non continua nel Psg, lo aspetta un ruolo da dirigente alla Juventus
Festeggiata in anticipo la vittoria del campionato francese con il Paris Saint-Germain, e dopo essere diventato il calciatore italiano con più titoli nazionali vinti nella storia, Gianluigi Buffon è ad un bivio importante della sua luminosa carriera. Da un lato c'è la voglia di continuare a scendere in campo nonostante i suoi 41 anni, dall'altro la possibilità di tornare alla Juventus e dare il via alla sua esperienza da dirigente.
Il futuro del portierone di Carrara verrà deciso nelle prossime ore, quando arriverà a Parigi il suo procuratore Silvano Martina per parlare con la dirigenza del Psg e capire quali saranno le intenzioni del club di Nasser Al-Khelaifi. Sbarcato in Francia nella scorsa estate, dopo aver firmato un contratto annuale con possibile rinnovo, Buffon attende di conoscere le mosse della dirigenza campione di Francia: ancora indecisa sul da farsi.
L'offerta di Andrea Agnelli
Come da contratto, il Psg ha infatti in mano l'opzione per rinnovare il contratto di Buffon ancora per 12 mesi. Non è detto però che si arrivi al prolungamento, dopo una stagione nella quale l'ex Juventus ha alternato prestazioni degne del suo nome a partite da dimenticare. Se le strade tra il club campione di Francia e l'ex capitano della Nazionale si divideranno, la percentuale di rivedere Buffon a Torino si alzerebbe e non di poco.
Stimolato un anno fa proprio dal presidente della Juventus, che gli consigliò di studiare per diventare dirigente, Buffon potrebbe dunque tornare alla base e iniziare il percorso dirigenziale nell'organigramma bianconero, proprio come hanno già fatto alcuni suoi compagni: tra questi anche Pavel Nedved, diventato vicepresidente del club piemontese. "La proposta più stimolante è quella di Andrea Agnelli", disse Gigi nel giorno del suo addio. Una proposta che è ancora sul tavolo, perché come ha già spiegato il patron: le porte della Juventus per Buffon saranno sempre aperte.