Bufera tra Maradona e Gentile ai mondiali 2010
Si accende la polemica a distanza tra una delle colonne storiche del calcio italiano, Claudio Gentile e Diego Armando Maradona.
Ad aprire le danze era stato proprio l'allenatore dell'Argentina che inaspettatamente nella conferenza stampa post-Messico era intervenuto in "tackle" , parlando di Messi, sull'ex C.t. della nostra nazionale Under 21: "Messi non ha segnato? È stato scalciato dall’inizio alla fine – aveva detto Maradona – Il suo marcatore Torrado andava ammonito e poi espulso. Sembrava di essere tornati indietro di venti anni, ai tempi di Gentile. Non si può permettere ai difensori di essere tanto fallosi’". "El pibe de oro", faceva ancora riferimento alla famosa partita tra Italia e Argentina del Mondiale 1982, quando l'arcigno difensore bianconero annullò il numero 10 più forte della storia. Abbastanza fuori luogo il paragone, tanto è vero che lo stesso Gentile è intervenuto prontamente, replicando duramente alle parole di Maradona: “Prima di dare certi giudizi dovrebbe ricordarsi la mia carriera, nella quale non sono mai stato espulso. Maradona è un ciarlatano. Con lui non voglio proprio avere niente a che fare, è uno che non sa perdere. Quello che dice non corrisponde alla verità”.
Effettivamente Gentile non è mai stato un difensore protagonista di interventi cattivi, certo non tirava mai indietro la gamba ma proprio Maradona infortunatosi duramente a Barcellona grazie ad un intervento killer dovrebbe saper valutare l'intenzionalità di far male dei difensori. Quello che invece appare lampante è come a distanza di anni, certe sconfitte brucino ancora e pesino ancora sulla coscienza dei calciatori.
Marco Beltrami
